Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] più esplicito (da Bocci & Avesani 2006).
L’effetto informativo della tonica che non sta alla destra dell’enunciato te le affabulazioni di un grafomane?]
(Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore)
(115) Immagini, sono. Immagini ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] i complementi indiretti, quelli di tempo: ho studiato tutta la notte); fanno eccezione alcune frasi soggettive introdotte da di: mi sembra delle regole vigenti per la subordinata. L’effetto combinato di tali fattori determina il definitivo ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ’ (dette marcate) rispetto a essa, che hanno l’effetto di aggiungere un tratto (la marca) alla frase non marcata per minuto (ivi, IX)
e. E il primo che va in giro di notte gli faremo la pelle (Verga, Vita dei campi).
La frase scissa (➔ scisse, ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] gli intervenuti –, il decreto legge n. 185, produce effetti sul PIL pari ad un decimo di punto percentuale (Rassegna ecco può anche stare senza soggetto esplicito: ecco nevicare tutta la notte.
Alfieri, Vittorio (1949), Vita, in Id., Opere, a ...
Leggi Tutto
Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] stazione è la prossima
(26)
a. hanno trascorso insieme la notte prima dell’esame
b. la partenza ieri è stata un errore
un articolo partitivo). I sintagmi nominali oggetto non hanno effetto sull’accordo del verbo, se non in particolari condizioni; ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] relazione. La complessità del processo che ne deriva è l’effetto della saldatura:
(17) Luca è stato bocciato perché non
(25) la neve si è sciolta perché il föhn ha soffiato tutta la notte
(26) dopo che ha soffiato il föhn, la neve si è sciolta
(27 ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] aulicità di alcune operette, ma senza provocare quell’effetto indesiderato di «un moderno che scrive all’antica». versi delle poesie più note («Dolce e chiara è la notte e senza vento», «Placida notte, e verecondo raggio / della cadente luna», «D’in ...
Leggi Tutto
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] ostici come -ps- (scrīpsi > scrissi), -ct- (noctem > notte), -pt- (aptum > atto, da cui attore, attitudine, ecc.), -mn carcioffo e il purista Basilio Puoti faggiolata, per effetto dalle pronunce regionali.
Proprio l’influsso delle parlate ...
Leggi Tutto
Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] edificio, dall’ingresso, al reparto giorno, al reparto notte, al giardino. Nella seguente descrizione del San Giorgio di , dall’altro dall’esigenza di sfuggire la monotonia dell’«effetto-lista» (Hamon 1993). I referenti testuali che vengono introdotti ...
Leggi Tutto
Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] differenza logico-semantica fra la relazione di causa effetto e quella di concessione (➔ concessione, espressione per aver stuprato la miss entrata nella sua camera d’albergo a notte fonda («La Stampa» 7 febbraio 1999)
Il costrutto è sfruttato ...
Leggi Tutto
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...