Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] testo o per un piccolo gruppo ditesti, il vocabolario invece si rivolge soprattutto all’insieme dei testidi (2009).
L’informatica è di valido aiuto alla lessicografia attuale, sia nella fase dielaborazione sia nella realizzazione del prodotto ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] diventano invece i soggetti e i luoghi privilegiati dielaborazione, riflessione e diffusione della lingua volgare, il di riforma alfabetica, di grammatica, di lessico, di metodi di traduzione, di problemi di filologia e di interpretazione ditesti ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] alle università dominate dal latino come luoghi dielaborazionedi una cultura volgare (➔ accademie nella storia della ), e che il numero ditesti scritti in latino fra il XVI e il XVIII secolo è un multiplo di quelli scritti nell’antichità classica ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] distanti l’acquisizione è rallentata dalla diversa elaborazionedi settori della grammatica, per i quali l di forma e significato.
Nei testi narrativi si riducono via via i casi di riferimento anaforico tramite semplici nomi o omissioni di ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] nostra storia linguistica, un «complesso imponente ditesti in volgare (tutti collegati direttamente ai monasteri con i caratteri della lingua promanante dalla corte romana viene elaborata, agli inizi del Cinquecento, la cosiddetta teoria cortigiana, ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] Settecento, i sordi trovano la prima occasione di aggregazione, avviando così un processo di socializzazione che nel corso dell’Ottocento porta alla costruzione di una nuova comunità e all’elaborazionedi una naturale lingua emergente, la lingua dei ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] Il caso estremo è quello ditesti in dialetto (➔ dialetto, usi letterari del), che, invece di presentarsi come più diretti , con lo stato nazionale, la lingua comincia a cercare ed elaborare altrove i suoi modelli e ad avere altre esigenze che quelle ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] esame e lo studio ditesti toscani del XIV-XV secolo e l’attenta lettura e postillatura del Vocabolario della Crusca.
Il testo foscoliano più problematico dal punto di vista editoriale è senza dubbio Le Grazie. L’elaborazione del carme iniziò durante ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] integrato, in un’elaborazione più raffinata, nel corpo del messaggio.
Va inoltre ricordato che l’impressione di frammentarietà dei messaggi in questione è accentuata dal fatto che di solito vengono analizzati come singoli testi autonomi, mentre la ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] di difficile determinazione, risultano componenti costitutive dei settori in quanto indispensabili per l’elaborazione , ma si colloca al centro il testo o il tipo ditesto tecnico (➔ testo, tipi di), integrando pertanto il livello sistemico con ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...