I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] nei secoli:
(29) affermava infatti esser la famiglia, e in particolare la sua propria, la maledizione dell’uomo (ElsaMorante, Menzogna e sortilegio)
Latinismi sintattici che si trovano nella lingua poetica e nella prosa sostenuta sono ancora l ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Storia della colonna infame)
(104) Con l’autunno, la pace portò un seguito di avvenimenti nuovi (ElsaMorante, La storia)
Dunque è particolarmente difficile rendere nello scritto le focalizzazioni di natura esclusivamente prosodica che sono proprie ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] letteratura italiana XVII, p. 398)
(13) Iduzza, da parte sua, non osava nemmeno giudicare i decreti dei Poteri Pubblici (ElsaMorante, La storia, p. 32)
I verbi che reggono l’infinito introdotto da a tendono a esprimere un’azione successiva rispetto ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] identità autonoma rispetto a chi produce fisicamente il testo (autore). Ad es., nel romanzo L’isola di Arturo di ElsaMorante il narratore che racconta gli eventi in prima persona è un ragazzo, con una identità dunque espressamente distinta da quella ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] (12) e una preposizione (13):
(11) … il quale infine, stufo di aspettare sotto la palma, rientrò nel cantiere (ElsaMorante, La storia, p. 34)
(12) la sua continua pretesa di ingerirsi nella mia vita era indiscreta, ingiustificata (Giorgio Bassani ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] , fumava a qualche passo da me, io, frugando in mezzo a certi libri nell’armadio, mi trovai fra le mani una fotografia (ElsaMorante, L’isola di Arturo, p. 48).
L’imperfetto continuo si ha quando il processo si svolge in modo indeterminato, sia dal ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] ciò] perché Davide ci aveva trovato, fra l’altro, appese ai muri certe vignette che non c’erano mai state prima (ElsaMorante, La storia, in Ead., Opere, Milano, Mondadori, 1988-1990, vol. 2°, p. 732)
Le frasi causali esplicite presentano un verbo ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] 1998)
(22) Da una parte egli bramava di abbandonarsi alla sua tenerezza, e dall’altra si ribellava ad essa (ElsaMorante, Menzogna e sortilegio, p. 545).
Nei costrutti di questo gruppo si individua un elemento subordinato e uno sovraordinato. Tra ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] » 12 dicembre 2007)
(43) Anna ubbidì, pur senza capire, ma sentì d’improvviso un odio per la sua propria vita (ElsaMorante, Menzogna e sortilegio, in Opere, vol. 1°, Milano 1988, p. 153)
Il gerundio con valore concessivo è solitamente preceduto da ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] , cioè anche dopo verbi che non siano di percezione (51):
(51) non dubitando esser la faccenda ormai sistemata (ElsaMorante, Menzogna e sortilegio, cit. in Skytte 1978: 287)
(52) sappiamo esserci un diffuso malcontento
(53) affermano non sapere ...
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mutria
mùtria s. f. [dal gr. mod. μοῦτρο «faccia», usato spesso al plur. μοῦτρα, soprattutto in alcuni degli usi fig. corrispondenti a quelli dell’ital. faccia], letter. – Faccia accigliata, chiusa a ogni moto di simpatia, per malumore o per...
inscrutabile
inscrutàbile agg. [dal lat. tardo inscrutabĭlis, der. di scrutari «scrutare», col pref. in-2]. – Che non si può scrutare, cioè indagare, conoscere e intendere a fondo: segreto, mistero i.; l’i. volontà di Dio; un pensiero unico,...