si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] di veder si brami; XXIX 115-117 si va .. / ... si rida / ... si richiede: si vedano anche le altre attestazioni, compreso l'enclitico Né giugneriesi, v. 49). ‛ Si ' impersonale con verbi enunciativi è limitato a ‛ si legge ' (If V 58, XIX 85; passivo ...
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Nella grammatica latina, si chiama elisione il fenomeno per cui, incontrandosi due vocali, una in fine l'altra in principio di parola, la prima di esse si dilegua o si attenua. L'elisione è dunque una [...] l'iato.
In italiano il fenomeno avviene quasi sempre con gli articoli (lo, la, gli dinnanzi ad i, le); con le particelle enclitiche pronominali ed avverbiali (lo, la, gli, le; mi, ti, si, vi, ci, ne); con che, sia congiunzione, sia pronome; con ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] ogni esametro v'era pausa; una certa tendenza originaria ad adeguare proposizione e verso, e specie il divieto di enclitiche in principio di verso confermano questa induzione. L'esametro dattilico appare a noi quale verso recitativo; ma esso deve ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] né negati né focalizzati. I clitici che stanno prima della parola si dicono tradizionalmente proclitiche; quelli che stanno dopo enclitiche. La parola a cui un clitico si attacca è detta il suo ospite.
L’insieme dei clitici è un caratteristica ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] trovarsi tanto prima del verbo modale (in posizione proclitica; ➔ parole proclitiche) quanto dopo l’infinito (in posizione enclitica; ➔ parole enclitiche).
Si considerino tre testi:
(1) Al pian terreno, dove s’eran già fatte le ripartizioni, c’erano ...
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Pausa metrica. Le forme legate da responsione (se versi o strofe poco importa) sono separate da una pausa.
Nella metrica antica, caratteristiche della pausa sono l'obbligo di fin di parola e spesso di [...] , da cui Zambaldi) sono ormai antiquate ed erano sempre confuse. Su cesura dopo praepositiva (proclitiche) e innanzi postpositiva (enclitiche), permessa sì o no e dentro limiti diversi secondo i diversi autori, è fondamentale, per il greco, Maas ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] pronomi ➔ clitici, che devono, come nelle altre forme finite del verbo, obbligatoriamente seguire (diventando ➔ parole enclitiche) e non precedere la forma verbale: parlami, andatevene, facendolo, presolo.
Le possibilità di rendere comando, monito ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] precedono la forma verbale finita, sono cioè proclitici, mentre quando seguono una forma verbale indefinita o un imperativo, sono enclitici:
(55) Gli portò anche, una volta, un flauto (Ginzburg 1961: 71)
(56) domani dobbiamo portarlo all’ufficio (LIP ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] giustu lottare è buenu reagire è veru la sai, ma mai lottare contro li frati toi»). Quando, invece, è la forma enclitica singolare a mancare, non si ha enclisi neanche al plurale (Renzi 2001).
Collodi, Carlo (1983), Le avventure di Pinocchio, a cura ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] terza persona dell’indicativo (salvo per dire) e vuole come questa il r., espresso anche dalla scrittura nella composizione con particelle enclitiche (es., vammi, dammi, dimmi, fammi, stammi); e una forma più moderna va’ o vai, da’ o dai, di’, fa’ o ...
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enclitico
enclìtico agg. [dal lat. tardo enclitĭcus, gr. ἐγκλιτικός, der. di ἔγκλισις: v. enclisi] (pl. m. -ci). – Di parola atona che si appoggia nella pronuncia alla parola precedente (v. enclisi): particella e., pronome e., avverbio enclitico....
enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità...