GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] : dopo la dedizione (1311) a Enrico VII, si passò da Roberto d'Angiò (1318-1339) ai Visconti di spostano verso l'Inghilterra plantageneta l'asse ambiente genovese e il mondo 'gotico' intorno al 1200, AM, s. II, 6, 1992, 1, pp. 145-161; J. Gardner, The ...
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Silvia Moretti
Numerosi i riferimenti a G. nelle Istorie fiorentine (da qui in poi Ist. fior.), ricordata per la prima volta (I v 5) insieme a Firenze, Pisa, Milano, Napoli e Bologna, alle città dell’Italia tardo-antica destinate (scrive M. ispirandosi alle Decades di Biondo Flavio) a futura grandezza. ... ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime e si apre in una serie di agevoli valichi che collegano la costa con il retroterra padano. G. ... ...
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Città della Liguria. Centro principale dei liguri genuates, G. si sviluppò come emporio marittimo a partire dal 5° sec. a.C.; la ricca necropoli, e altri ritrovamenti, mostrano gli intensi rapporti che ebbe col mondo greco, etrusco e punico. Nel 218 a.C. vi sbarcò Publio Cornelio Scipione per fronteggiare ... ...
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Margherita Zizi
Gloriosa città marinara
Dominante e superba sono i due epiteti con i quali è conosciuta Genova, città marinara che ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 15° e il 16° secolo. L’appellativo di superba le deriva da Petrarca, che così scrive: «Una città regale, addossata a una ... ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere le Riviere e l'Oltregiogo per costituirsi un proprio dominio, non ha adottato strategie limpide ... ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto di beneficenza del tenore José Carreras al Teatro Carlo Felice si inaugura ufficialmente Genova 04, ... ...
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Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante la seconda metà degli anni Settanta, a G. vedono la luce due strumenti urbanistici finalizzati, almeno nelle ... ...
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Adolfo Cecilia
La città, che nella seconda metà del sec. XIII aveva affermato la sua supremazia marittima nel Mediterraneo e che, nel 1311, si era data in signoria a Enrico VII, per subire poi, nel 1318, un ritorno dei guelfi guidati dai Fieschi e dai Grimaldi, non è mai ricordata da D., che ne nomina ... ...
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(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, 1, p. 1026)
Gaetano FERRO
Negli ultimi anni lo sviluppo topografico della città è stato imponente e rapidissimo; stabilita la continuità dell'abitato nella fascia costiera, se non proprio per tutta l'ampiezza del comune, almeno da Pegli fino a Nervi, nuovi quartieri ... ...
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(XVI, p. 547; App. I, p. 644)
Claudia MERLO
Emilio LAVAGNINO
Arturo CODIGNOLA
Durante la seconda Guerra mondiale la città e il porto hanno costituito uno dei principali obiettivi dell'offesa aerea (bombardamenti dell'11 giugno 1940, dell'ottobre e poi 4 e 14 novembre 1942, 8 agosto e 29 ottobre ... ...
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(XVI, p. 547)
Eugenio BROCCARDI
Sviluppo demografico (p. 551). - I risultati del censimento 1936 dànno per il comune unificato una popolazione presente di 631.346 ab. e una popolazione residente di 634.646 ab. Al primo luglio 1937 la popolazione presente ascendeva a 641.078 ab. (densità media: 273 ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: Geografia. - Nome (p. 547); Posizione (p. 548); Clima (p. 549); Sviluppo topografico (p. 549); Sviluppo ... ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] II, nel quale si deliberò, tra l'altro, l'espansione dell'Ordine fino all'Ungheria, alla Polonia, alla Danimarca e all'Inghilterra caso di Enrico Suso, il , L'attitude des Prechêurs à l'égard des oeuvres d'art, in La naissance et l'essor du gothique ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] apre con la lotta per la successione di Enrico I (965-1002). I diritti di Ottone concordemente l'individuazione dell'Inghilterra come l'area culturale d'après ses monuments, II, Paris 1857; C. Oursel, L'art roman de Bourgogne. Etudes d'histoire et d ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] orientale. In Francia e in Inghilterra si sono conservati solo pochi a Londra, a cominciare da quello per il re Enrico III ed Eleonora di Castiglia, opera di William Torel vetro già appare nella c.d. brocca di Marwān II (Cairo, Mus. of Islamic ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] per questo motivo che il principe Enrico, terzo figlio del re Luigi L'influsso francese fu molto forte in Inghilterra; centri di legatoria erano Winchester e Atti del II Colloquio internazionale, Berlino-Wolfenbüttel 1983", a cura di D. Harlfinger, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] nave, diffusa in Scandinavia, in Inghilterra, lungo la costa meridionale del Baltico locali; testimoniati già all'epoca di Enrico I (919-936), il quale dotò B. Ward-Perkins, Sepolture e pozzi d'acqua, in Scavi di Luni, II, 1, Roma 1977, pp. 664- ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] il leone, mentre nella carta dell'Imago mundi di Enrico di Magonza (Cambridge, C.C.C., 66, 'Inghilterra (Londra, BL, Cott. Claud. D. codice di Burgo de Osma, databile al 1086 (Miller, 1895-1898, II, tav. 3b; Frugoni, 1983, fig. 7), e in un manoscritto ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] o diffusione - così l'Inghilterra (esempi, tutti perduti, ma esaltare la dignità imperiale di Enrico VI di Svevia (Roberts d'art musulman. Arts plastiques et industriels, II, 1-2, Paris 1907 (19272); D.S. Rice, The Oldest Dated ῾Mosul᾽ Candlestick. A.D ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] Inghilterra, dove il genere del b. si eleva a livello di vera e propria opera d palazzo di Westminster all'epoca di Enrico III. Nel 1237 la Painted Library. A Catalogue of the Persian Manuscripts and Miniatures, II, Mss. 151-220, a cura di A.J. ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Albans per fornire al re Enrico III la c. di una pala d'altare di Walter di venti esemplari sono riferibili alla sola Inghilterra. In molti casi le filiazioni I. Sevčenko, The Illuminators of the Menologium of Basil II, DOP 16, 1962, pp. 243-276; H. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...