DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] degli esperimenti teorici e pratici comunemente intrapresi, rivolti al recupero dei "modi" e dei "generi" della musica greca e proposito il D. nomina tutti i più grandi virtuosi dell'epoca, dai suoi celebri maestri a meno noti liutisti, violinisti ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] , uno dei padri fondatori della ‘teoria’ della politica economica – e quella britannica all’epoca del governo di politica economica, Torino 1986; F. C., un economista per gli uomini comuni, a cura di G. Amari, N. Rocchi, Roma 2007 (sono allegati ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] province e avanzarono proposte. Nei Comuni un decreto del 1808 precisò le mansioni dei decurioni e sindaci, pure istituiti cambiamenti profondi. Per estinguere il debito pubblico, enorme in epoca borbonica e cresciuto nel breve regno di Giuseppe, G. ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] A. Belloni che, come del resto Pacciardi, avevano in comune con lui la formazione mazziniano-cattaneana, dissentì sulla tesi del .
Reagendo, però, alle idealizzazioni dei parlamentarismo prefascista e dell'epoca liberale, condusse, alla Costituente ed ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] al Fieschi di Schiller; Don Rodrigo, ultimo re dei Visigoti, "undramma a forti tinte ed a scene sodalizio con E. Rossi, attore all'epoca di grande popolarità (nel binomio-opposizione Bopp, che aveva dimostrato la comune origine del sanscrito e delle ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] la prima vittima delle non comuni capacità mimetiche del C., autorizzarne la datazione all'epoca normanna, suscitò grande rendiconti dell'Accademia di scienze,lettere. e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici diAcireale, s. 1, VIII (1968), pp. 361-94; ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] una fedeltà - fedeltà che durerà tutta la vita - al re dei Goti o, piuttosto, al sovrano che l'imperatore legittimo aveva dato all dell'opera. Se in ogni epoca la lettera ha rappresentato un tipico mezzo di comunicazione, come genere letterario essa ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] primo ad affermare pubblicamente opinioni comuni a più studiosi dell'epoca, che si sarebbero poi sviluppate IV, Città del Vaticano 1937, pp. 259, 534-45; L. Michelini Tocci, Dei libri a stampa appartenuti al C., in Atti del Convegno di studi su A. C ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] la diffusione delle idee socialiste e comuniste, la preoccupazione dei partiti dirigenti di fronte al problema socialista a lavorare al suo contributo alla Storia di Milano riguardante l'epoca di Carlo V, sintesi di decennali ricerche. Gli riuscì di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] aperta polemica, ma invertì la direzione dei suoi strali. Segregato per un anno realismo ottocentesco. "Io non amo la mia epoca - ebbe a dichiarare infatti in un'intervista , a spezzare tra tante nuove speranze comuni il guscio del suo erotismo. L' ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...