GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] .
Accanto a queste tematiche, che per l'epoca erano senz'altro quelle più importanti, il libro è anche l'unica trad. in italiano). Un altro carteggio interessante è riportato in L'illuminismo a Genova. Lettere di P.P. Celesia a F. G., a cura di S. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di agire a fondo nei valori culturali più avanzati dell'epoca.
Nel 1762 il C. venne chiamato a Venezia,
Secondo quanto afferma lo stesso C., l'Istruzione fu scritta per illuminare il popolo sulla natura della Rivoluzione e sui suoi vantaggi, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] che lo indussero a un’appassionata condivisione del discorso illuminista. Tornato a Milano, fondò, assieme al fratello Alessandro orizzonti culturali del giovane Verri. Risale a quell’epoca l’accostamento agli autori che gli avrebbero consentito ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] , ma non perciò è meno fautrice dell’ignoranza; sospettosa, illuminata per oscurare – filosofia di re dispotici e vili; – d’outre-tombe.
Al di là del particolare contesto dell’epoca, Le mie prigioni risaltava per «la calma distaccata e analitica ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] «naturalistico» e/o «fiorentinistico», «toscanista» / «cruscante» e «illuministico» / «illuminista»; Vitale 1984: 386-414; Vitale 1986: 67-74) o affiancato / sostituito da denominazioni d’epoca (quali «aulico» / «illustre»; Vitale 1984: 347-348). L ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] esponente della piccola nobiltà lombarda. Voci diffuse già all’epoca ritenevano però che il padre naturale fosse Giovanni Verri, affettiva. A Parigi frequentò gli ambienti intellettuali degli illuministi e degli ideologi, ma il rapporto forse più ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] . e trattatello sull’interpretazione allegorica della Bibbia. In quest’epoca il termine rhetoricus si usa sempre più per designare forme . Per qualche tempo lo sviluppo del pensiero illuminista applicato alla psicologia relega la teoria delle passioni ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] di Kafka, che assume su di sé tutto il negativo dell'epoca, è la verità del deserto, dell'esilio dalla Terra Promessa ; tragedia negra, le più grandi testimonianze poetiche che la illuminano non vengono però dalla letteratura ma dal documento diretto ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] .2. Firenze e le antiche repubbliche.
Il collegamento tra l'epoca contemporanea e quella greco-latina si traduce poi in una più del radicalismo popolare. Si veda la maramaldesca ironia 'illuminista' con cui Luigi Guicciardini, nel suo Savonarola, si ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] nome di Galileo erano certamente allentate, all'epoca, come dimostra l'edizione padovana delle Opere vero e proprio, finalizzata allo scopo divulgativo-didattico di marca illuminista e sensista. Siamo dunque in un secolo che recupera il dialogo ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...