La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] a partire dalla costruzione geometrica. Nella prima parte, dopo aver studiato le equazionidisecondogrado e l'equazione x3=c, al-Ṭūsī prende in esame otto equazionidi terzo grado. Le prime sette hanno tutte una sola radice positiva (possono avere ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] algebrica è risolubile per radicali? Per comprendere cosa questo significhi e perché sia importante, si consideri un'equazionedisecondogrado della forma ax2+bx+c=0. Essa è risolubile estraendo due radici quadrate e le sue soluzioni sono date ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] propp. 54-65 e 91-102 del Libro X, riconducendo le loro dimostrazioni alla soluzione diequazionidisecondogrado (propp. 54-59 e 91-96) o al calcolo algebrico di un prodotto di fattori (propp. 60-65 e 97-102). Ci limiteremo qui a fornire due esempi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] . 7. Un problema che può essere costruito con riga e compasso si può esprimere con un'equazionedisecondogrado a una sola incognita: il quadrato di una quantità incognita posto uguale al prodotto della sua radice per una quantità nota, aumentato o ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] trattato sulla misura della superficie e dei volumi dei corpi di un "Abuchri qui dicebatur Heus". Qui risulta nota la duplicità delle radici dell'equazionedisecondogrado.
Nel '52, sugli Atti dell'Acc. Pont. dei Nuovi Lincei, usciva il primo lavoro ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] ad affaticare gli studiosi dell'algebra, giunti, con i brillanti successi ottenuti da fra' Luca Pacioli, non oltre la soluzione dell'equazionedisecondogrado. Ciò durò sino a quando, a Bologna, nel primo ventennio del Cinquecento, gli studi ...
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risolubilità per radicali
Umberto Bottazzini
Procedimento che permette di determinare le radici dell’equazione algebrica a0xn+a1xn−1+...+an=0 (a0≠0), a coefficienti reali o complessi, mediante un numero [...] radice −a1/a0. Le radici di un’equazionedisecondogrado a0x2+a1x+a2=0 sono
La soluzione per radicali dell’equazionedi terzo grado a0x3+a1x2+a2x+a3=0 si basa sulla risoluzione di una risolvente disecondogrado. Anzitutto, la sostituzione y=x ...
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trinomio
trinòmio [s.m. e agg. Comp. di tri- e -nomio di monomio] [ALG] Polinomio di tre termini. ◆ [ALG] T. invariante di un vettore: per un sistema di vettori applicati, è il vettore M╳R, con M momento [...] del sistema (l'invarianza è relativ. al polo). ◆ [ALG] Equazione t.: (a) generic., quella ottenuta uguagliando a zero un t.; (b) specific., equazione algebrica del tipo ax2m+ bxm+c=0, che si riduce a un'equazionedisecondogrado ponendo y=xm. ...
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Matematico (n. Briarres-sur-Essonne, Loiret, 1847 - m. 1896); scrisse Théorie des équations et des inéquations du premier et du second degré à une inconnue (1886). Noto soprattutto per un metodo (metodo [...] disporre gli elementi che consentono la discussione di un sistema misto in una incognita, costituito da un'equazionedisecondogrado f(x)=0, i cui coefficienti dipendono da un parametro reale k, e da una o due disequazioni lineari, del tipo, cioè: x ...
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proporzionale
proporzionale [agg. e s.m. Der. del lat. proportionalis, da proportio -onis (→ proporzione)] [ALG] [ANM] Che fa parte di una proporzione o che è in una relazione di proporzionalità (←) [...] [ALG] Medio p.: il numero x tale che con due numeri dati a e b formi la proporzione a:x=x:b, che si traduce nell'equazionedisecondogrado x2=ab. ◆ [ALG] Quarto p.: dopo tre numeri a, b, c è il numero x tale che valga la proporzione a:b=c:x; esiste ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....