Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] di 7, 9 lati di cui diciamo in seguito) conduce non più ad equazionidi 2° grado, bensì ad un'equazionedi 3° grado.
Senza arrestarci sulle ricerche di funzioni (v. circolari, funzioni; trigonometria).
La seconda osservazione è che le coordinate x e y ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemi diequazionidi 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] y, come se la x fosse conosciuta, e l'espressione così ottenuta si sostituisce alla y nella seconda equazioue, la quale così diventa un'equazione (ancora di 1° grado) nella sola x e, se ab′ − a′b risulta diverso da zero, fornisce un ben determinato ...
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RIGA
Luigi Campedelli
. Strumento che dà modo di tracciare sul foglio del disegno, mediante una punta scrivente, un segmento, cioè un tratto di linea retta. In sostanza per tale scopo può servire un [...] le coordinate dei vertici suddetti sono soluzioni diequazionidi primo grado, i cui coefficienti si possono ricavare uso della sola riga, anche tutti i problemi grafici disecondogrado. E se, per di più, del cerchio dato si conosce il centro, ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] alla forma:
ove p1, p2, p3, p4 sono polinomî di primo grado e Ω è un polinomio disecondogrado. Facendo variare p1, p2, p3, p4, Ω in tutti i modi possibili, il primo membro dell'equazione (1) viene a dipendere da 14 costanti (due per ciascuna ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] R. Cotes, E. dà per primo nella Introductio la trattazione delle curve rappresentate dall'equazione generale disecondogrado, le formule di trasformazione delle coordinate nello spazio, lo studio generale delle quadriche. Alla geometria analitica e ...
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. L'aggettivo "algebrico" viene impiegato in matematica in varî sensi, secondo gli oggetti a cui è riferito. Nel senso lato si dice qualche volta, nella teoria delle equazioni differenziali, che una o [...] (v. aritmetica).
Benché si possa pensare, a prima vista, che l'insieme di tutti i numeri algebrici, cioè di tutte le radici delle equazioni, di qualunque grado, con coefficienti razionali, sia molto più vasto dell'insieme dei numeri razionali, si ...
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Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A [...] completa in un'altra dello stesso grado, priva del secondo termine e, insieme, di alcune delle relazioni fondamentali fra le radici e i coefficienti; la regola che serve ad abbassare digrado l'equazionedi cui si conosca una radice razionale ...
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geometria algebrica
geometria algebrica variante moderna e più astratta della geometria analitica; dato il peso prevalente assegnato alle strutture algebriche (quali, in particolare, anelli, campi e [...] coniche, per le quali il polinomio p è rispettivamente di primo e disecondogrado. Una superficie algebrica nello spazio affine tridimensionale reale è il luogo dei punti le cui coordinate sono soluzione di un’equazione polinomiale p(x, y, z) = 0 a ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] ) indipendentemente dall'immersione; la matrice di 2-forme (Ωij) si chiama forma di curvatura e Rijkχ sono le componenti del tensore di curvatura rispetto alla base e1, ..., en. La (31) si chiama secondaequazionedi struttura.
D'altra parte le hiαj ...
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MOSSOTTI, Ottaviano Fabrizio
– Figlio di Giovanni, ingegnere, e di Rosa Gola, nacque a Novara il 18 aprile 1791.
Conseguì la laurea nella facoltà di fisica-matematica dell’Università di Pavia il 6 giugno [...] proposto da Mossotti, consistente in quattro osservazioni vicine, mediante l’aggiunta di un’osservazione permetteva di ottenere equazionidi primo grado.
Nel 1817 fu promosso ‘secondo allievo’ e nel 1819 ‘primo allievo’ ma con salario ridotto. Altri ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....