. È principio fondamentale della statica che il mercato risolva per tentativi le equazioni dell'equilibrioeconomico (statico). Questo principio deriva dalla considerazione di una società ideale, in cui [...] vista estremamente generale, il passo più importante verso la sistemazione di tutta la dottrina dinamica. Ma l'equilibrioeconomico dinamico non può essere determinato in via analitica senza prima aver risolto il sistema di equazioni raffigguranti l ...
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MARSHALL, Alfred
Marco Fanno
Economista, nato a Londra il 26 luglio 1842, morto a Cambridge il 13 luglio 1924. Studiò prima filosofia e matematica quindi scienze economiche. Occupò dal 1885 al 1908 [...] di questi due punti ha servito a mettere in luce la debolezza delle costruzioni teoriche fondate sulla concezione degli equilibrîeconomici parziali; perché la divergenza tra le conclusioni del M. e quelle dei suoi critici si è rivelata dipendere in ...
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È il delitto che si commette da banchieri, finanzieri, grossi mediatori, agenti di cambio e commercianti col provocare variazioni artificiali dei prezzi delle merci e delle quotazioni di borsa, allo scopo [...] e consumatori. L'aggiotaggio è una forma di frode che turba l'equilibrioeconomico ed annulla la legge della domanda ed offerta, con ripercussioni sinistre sul commercio e l'economia, più o meno generali. Mentre la frode comune (truffa) è l'inganno ...
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Affitto di fondi rustici. - Sono intervenute leggi speciali in materia di subaffitto e di cessione di contratto (decr. legisl. lgt. 5 aprile 1945, n. 156), di revisione dei canoni (decr. legisl. C. p. [...] diversi dal mutamento del prezzo dei prodotti) che, eccedendo la normale alea del contratto, abbiano sovvertito l'equilibrioeconomico originariamente previsto e voluto dai contraenti, quali, per es., il mutamento della normale produttività del fondo ...
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Che cosa debba intendersi per cenestesi (Gemeingefühl di Henle) non è ben chiaro attraverso le molte definizioni degli autori. Per Henle è il "sentimento generale corporeo"; per Condillac, il "sentimento [...] valore pratico delle sensazioni, onde esse si presentano come piacevoli o spiacevoli, propizie o contrarie all'interno equilibrioeconomico della coscienza organica: la cenestesi apparendo così come lo stesso tono valutativo (orientato nel senso del ...
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Economista e filosofo, nato a Gray il 28 agosto 1801, morto a Parigi il 30 marzo 1877. Quantunque la sua carriera sia stata quella d'un universitario ed egli abbia avuto sicure amicizie tra i più eletti [...] del monopolista, da lui formulato in maniera definitiva, e che ispirerà a Leone Walras, il concetto di equilibrioeconomico generale nel caso di libera concorrenza. Questi e altri risultati di notevole importanza teorica egli riespose poi, senza ...
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WIESER, Friedrich von
Eraldo Fossati
Economista austriaco nato a Vienna il 10 luglio 1851 e morto il 23 luglio 1926. Studiò a Vienna, Heidelberg, Jena e Lipsia e insegnò economia politica dal 1884 nell'università [...] e il secondo da Böhm-Bawerk, le hanno aperto nuovi orizzonti d'indagine dinamica, avvicinandosi anche alla teoria dell'equilibrioeconomico, considerata non solo punto di arrivo della statica, ma pure di partenza per la dinamica.
Bibl.: E. Schams, Fr ...
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ADRIATICO, Mare (I, p. 545).
Il traffico dei porti principali. - Una tabella del movimento della navigazione nei principali porti italiani, analoga a quella del vol. I, p. 552, ma costruita sulle medie [...] Questo miglioramento, suggellato da atti amichevoli nel corso del 1937, appare di importanza decisiva per l'equilibrioeconomico dell'Adriatico e costituisce un fatto destinato ad avere favorevoli ripercussioni nello sviluppo dei traffici marittimi e ...
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Economista, nato a Roma il 27 giugno 1905, morto ivi l'8 novembre 1985. Di formazione matematica, è stato tra i promotori degli studi di econometria in Italia, ricoprendo una delle prime cattedre di tale [...] opere, oltre le già citate: La concorrenza imperfetta e l'economia corporativa (1937); Il contributo di F. Y. Edgeworth alla costruzione della teoria generale dell'equilibrioeconomico (1938); Investimenti di capitale e tendenze cicliche, in Giornale ...
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Economista americano, nato a Providence (Rhode Island) il 26 gennaio 1847. Nel 1877 fu chiamato a insegnare economia politica al Carleton College (Minnesota), dal quale, nel 1882, passò allo Smith College [...] e quelle conclusioni che condivide con Böhm-Bawerk e seguaci. Egli fa pure suo il concetto di equilibrioeconomico affermato dagli economisti matematici e ne trae geniali sviluppi teorici.
Il C. si è largamente occupato dei problemi politici del ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo puntiforme su cui non agiscono forze, o...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...