Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] fa riscontro, invece, una accezione positiva presso i moderni. Presupposto della democrazia contemporanea è il principio della L’equivalenza tra forma repubblicana e forma democratica dello Stato era stata negata, invece, da C. Esposito, secondo cui ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] accezione, che fa della s. uno dei tratti salienti della modernità, il termine ha perso la sua originaria neutralità e si è la religione tradizionale a un declino irreversibile; ma era altresì convinto che nessuna società potesse sopravvivere senza ...
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Storia
Unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] si mostrarono le f. in cui la parità dei federati era norma rigorosamente osservata: la lega achea e quella etolica che, condizioni simili a quelle dei federati italici.
In epoca moderna, l’organizzazione degli Stati in forma federale o confederale ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] nella Repubblica e nel Principato il termine di lex era riservato esclusivamente alle deliberazioni delle assemblee popolari, nel della legge divina.
È con la formazione degli Stati moderni e con la rivendicazione, da parte del Sovrano, del ...
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Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienza giuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta [...] In questa forma fu studiato e commentato nel Medioevo e in età moderna.
Sempre alla fine del 533 giunsero a compimento, sotto la dalla legge di Valentiniano III (➔ citazione), che vi era infatti ricompresa. Una nuova edizione del Codice (l’unica ...
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Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e [...] della nuova, più snella procedura per formulas.
La dottrina moderna distingue, nell’ambito delle 5 legis actiones a noi situazione giuridica da ritenersi già accertata come tale. La più antica era la manus iniectio, con cui il creditore, in caso di ...
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L’idea di rappresentanza politica nasce nel medioevo, in corrispondenza con la nascita delle istituzioni parlamentari (Parlamento). La nozione di rappresentanza politica era, infatti, sconosciuta sia al [...] direttamente.
Occorre dire che vi è una profonda differenza tra la concezione medievale della rappresentanza politica e quella moderna, in quanto le rappresentanze politiche medievali avevano un carattere per lo più di tipo organico e corporativo, di ...
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La separazione dei poteri è uno dei principi cardine del costituzionalismo liberale e tale da connotare in buona parte le stesse democrazie costituzionali (Forme di Stato e forme di governo; Democrazia). [...] essere minacciata la libertà. Una diversa separazione dei poteri era stata altresì teorizzata da Locke, il quale aveva separazione dei poteri fosse la stella polare del costituzionalismo moderno è attestato all’art. 16 della Dichiarazione dei diritti ...
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La nozione di costituzionalismo è strettamente intrecciata con quella di costituzione e di diritto costituzionale. Generalmente, per costituzionalismo si intende l’insieme delle dottrine politico-giuridiche [...] di massima, si può dire che il costituzionalismo moderno si ricolleghi all’adozione di costituzioni scritte, quali documenti alcun limite) e iurisdictio (quale sfera in cui il Sovrano era sottomesso, invece, ai principi del common law), nonché la ...
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Per abrogazione si intende la cessazione di efficacia di un atto normativo. Generalmente, l’abrogazione riguarda la successione delle leggi del tempo (la legge posteriore abroga la legge anteriore incompatibile [...] tra fonti di diverso grado (la fonte sovraordinata successiva abroga la fonte subordinata anteriore). L’idea moderna (meccanica) dell’abrogazione era sconosciuta al diritto romano e al diritto comune, essendo stata elaborata per la prima volta da ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...