Ostetrico-ginecologo (Milano 1860 - Roma 1934), prof. nelle univ. di Genova (1891), Firenze (1892) e Roma (1906); senatore (1923). Portò un largo contributo alla fisiopatologia e alla tecnica chirurgica ostetrico-ginecologica; per primo segnalò la possibilità dell'insorgenza di tumori maligni da elementi ovulari (corionepitelioma) ...
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PLACENTA
Silvio RANZI
ErnestoPESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna [...] ecc., Lipsia-Vienna 1899; H. Peters, Über die Einbettung des menschlichen Eies, ecc., Lipsia-Vienna 1809; E. Pestalozza, Placenta (fisiologia e patologia), in Enciclopedia medica, Milano; A. Cuzzi, Gravidanza (fisiologia e patologia), in Enciclopedia ...
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. Termine usato in ostetricia per indicare la modalità con cui si stabiliscono i primi rapporti intimi fra l'uovo umano fecondato ed i tessuti materni. La fecondazione si ritiene generalmente avvenga nella [...] des menschlichen Eies, in Archiv. f. Gyn., 1905; E. Cova, Über ein menschliches Ei der zweiten Woche, in Archiv. f. Gyn., 1906; E. Pestalozza, La mole vescicolare e l'annidamento dell'uovo nel sangue materno, in Bullett. R. Accademia medica, 1920. ...
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. È un tumore dotato di spiccata malignità, che si può verificare nella donna che ha partorito, e che ha origine da elementi dell'uovo, e precisamente dal rivestimento epiteliale dei villi della placenta. [...] da Marchand nel 1895; la malattia era già nota per una prima osservazione di Saenger nel 1888, ma specialmente per i lavori di Pestalozza che nel 1891 ne delineò il quadro clinico e che per il primo intuì la possibilità d'un tumore materno d'origine ...
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È una raccolta di sangue incistata nella cavità peritoneale della donna: per ragioni di gravità si localizza di preferenza nello spazio uterorettale (ematocele retrouterino). Al pari delle emorragie libere nella cavità peritoneale della donna ha, nella massima parte dei casi, il suo punto di partenza da una gravidanza extrauterina ed è di preferenza l'epilogo dell'aborto tubarico. Il sangue che per ...
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È un'operazione ostetrica intesa a diminuire il volume del feto per facilitarne l'estrazione dai genitali della donna. Si pratica di solito sul feto morto: se eseguita sul feto vivo importa il sacrificio della sua vita. I progressi dell'ostetricia hanno fatto scomparire quasi completamente le indicazioni dell'embriotomia sul feto vivo, che è quasi sempre sostituita dal taglio cesareo. L'embriotomia ...
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E una malattia del neonato, caratterizzata dalla comparsa, tra il terzo e il quarto giorno di vita, d'un tumoretto sulla testa, a livello d'una delle ossa parietali o frontali, tumoretto che va rapidamente crescendo di dimensioni ed è nettamente fluttuante. È dovuto a versamento di sangue fra il periostio e l'osso, in conseguenza del trauma che durante il parto s'è esercitato sulle ossa della testa ...
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Raccolta di sangue nella cavità uterina. Può essere congenito o acquisito. L'ematometra congenito è frequente nell'imperforazione dell'imene, associato all'ematocolpo (raccolta di sangue in vagina) e talvolta all'ematosalpinge (raccolta di sangue nella tromba). L'ematometra congenito fa la sua comparsa all'epoca della pubertà, e si cura con l'incisione dell'imene impervio. L'ematometra acquisito sopravviene ...
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Etimologicamente significa difficoltà incontrata nel parto. Il parto si dice distocico ogni volta che esso richieda l'intervento dell'arte. Ogni parto artificiale, sia manuale sia strumentale, è perciò un parto distocico. Ma può essere distocico anche il parto che si compia per le sole forze naturali, se nel suo decorso sopravvengono pericoli o per la madre o per il bambino. Le cause della distocia ...
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Si dà il nome di cloasma a una chiazza di color bruno più o meno estesa, permanente, della pelle, più frequentemente del viso. È frequente nella malaria, nel carcinoma, in individui cachettici. Ma il più comune è il cloasma uterino o cloasma delle gravide, che si verifica circa nei tre quarti delle gravide (maschera delle gravide). Si tratta di macchioline brune o di chiazze diffuse sulla fronte, sulle ...
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