Termine usato nel platonismo per designare la ‘presenza’ dell’idea nella realtà sensibile. Nel greco della κοινή lo stesso termine assume anche il significato tecnico di venuta e presenza dell’imperatore [...] uso nel greco neotestamentario, ove sta a indicare la venuta di Gesù alla fine dei tempi, per instaurare il Regno di Dio: il termine si carica così di un peculiare significato escatologico in relazione all’attesa messianica del ritorno del Cristo. ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] . A tale concezione metafisica e razionale dell'anima s'accompagna, in Platone, la credenza nella metempsicosi e nel destino escatologico della ψυχή. È con Platone che la distinzione anima-corpo diviene, in realtà, separazione e induce a pensare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] (la comunità di tutti anche oltre la realtà della vita e della morte), sia all’interno di una prospettiva teistica a sfondo escatologico.
Da Kant assume il primato della morale e del sollen, con la tensione verso la realizzazione pratica di ciò che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] significative, aprendo un fronte di obiezioni che non concerne soltanto l’etica, ma anche e soprattutto la religione e l’escatologia: la mortalità dell’anima obbliga a rimeditare e formulare su nuove basi il senso dell’esserci dell’uomo nel mondo ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] in un compimento futuro» e finiscono «con la s. del suo modello escatologico». Secondo H. Blumenberg, invece, non esiste continuità tra l’escatologismo della tradizione ebraico-cristiana e l’idea illuministica di progresso, giacché quest’ultima ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] l'intento di mostrare come tragga origine dalla fede biblica in un compimento futuro e si spieghi solo come secolarizzazione del suo modello escatologico. In altri termini, se è vero che per Löwith la filosofia della storia è la secolarizzazione dell ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] il De anima di Gundisalvo e il De unitate intellectus contra Averroistas di Tommaso d'Aquino); nella seconda, di carattere teologico-escatologico, si tratta della natura delle punizioni e dei premi che l'anima riceverà nell'aldilà. L'opera - di cui H ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] trovare una compensazione, una sorta di risarcimento, a fronte di quella perdita di univoche certezze di riscatto escatologico alla quale sembra approdare la modernità a causa dei suoi connotati originari. Alla luce delle affinità ricordate, non ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] la condotta, il senso allegorico, che riguardava la vita della Chiesa o altre questioni teologiche e il senso anagogico o escatologico, che interessava gli eventi che si sarebbero verificati al momento della parusia, o ritorno di Cristo, e del ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...