ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] caducità. Oltre c'èilnulla o il disordine, semmai incarnato nelle figure di Sicone e Sicardo, principi "neri è solo questa, perché sul piano storiografico assistiamo davvero alla cronaca d'un fallimento etnico. Il modo d'essere longobardo di E. è ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] Parafrasando Callieri, si potrebbe dire che la 'cosa erotica' perde in essereeil violentatore, sottraendo alla persona il suo momento fondante, cioè l'oblatività e la coesistenza, impedisce, interrompe, distrugge, la realizzazione di una copresenza ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] honoris causa. Nello stesso anno fu tra i primi ad essere nominato membro dell'Accademia d'Italia, di cui fu pure evidenza il carattere non-nichilistico (Il Nirvāna non èilnulla, in Bilychnis, XXX [1927], I, pp. 10-19). Del 1938 è una raccolta ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] la lettura di Euclide e Archimede. Ben presto progredì a tal punto negli studî da essere in grado a eil problema della brachistocrona, vale a dire della curva compresa tra due punti lungo la quale un grave lasciato cadere con velocità iniziale nulla ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] a produrre, al momento opportuno per ciascuno, i diversi esseri). A queste conclusioni A. è portato da un nuovo studio dei primi 3 capitoli del Genesi (De Genesi ad litteram libri XII, tra il 401 circa eil 415 circa). Accanto al quale, tra le opere ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] considerate quelle nozioni che costituiscono l'ossatura del pensiero metafisico e scientifico (dalle nozioni più astratte come l'essere, ilnulla, il divenire, a quelle della qualità e della quantità, alle categorie in senso kantiano, ai grandi ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] cui i varî gradi partecipano; la quinta via è dall'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un principio di questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal nulla tutti gli esseri, formandoli secondo le idee che sono in lui ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] è una concezione materialistica che, però, non ha nulla a che fare col materialismo settecentesco di La Mettrie e di Holbach: l'essere dell'uomo non è la materia, ma è Rohentwurf edito postumo a Mosca tra il 1939 eil 1941 col titolo di Grundrisse der ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia eil censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] costituisce lo sfondo del dramma del principato e del senato romano; non si può dire che in lui vi sia il senso d'una decadenza politica dell'Impero come universale dominio sulle genti (né vi poteva essere, in età traianea). Nell'ampia tela della ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] il libro XXIII fu scoperto nel 1651 e i libri XLI-XLV nel 1527. La parte perduta dell'opera può, in minima parte, essere , ad Alfieri. La critica del sec. 19° ha demolito il mito dell'esattezza di L., ma nulla ha tolto alla nobiltà dei suoi ideali ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...