Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'etàcarolingia al risveglio [...] dei secoli XI e XII è da collocare Raterio (ca. 887-974), per tre volte vescovo di Verona, il cui merito più grande deriva dall'esemplare della I Deca di L. (il Laurenziano 63 19), scritto postillato e ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] n. 48, 230, 242, 315-16.
G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'etàcarolingia, in Storia d'Italia, Annali, 9, La chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di G. Chittolini-G. Miccoli, Torino 1986, p. 37.
P ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] affidata nel Medioevo al De architectura di Vitruvio, del quale è attestata la circolazione fin dalla prima etàcarolingia. Le sommarie descrizioni (che ancora oggi pongono problemi di interpretazione) dei principi del proporzionamento ottico degli ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] ) come la navata centrale di una basilica d'etàcarolingia, per le caratteristiche arcate longitudinali a ferro di epigrafia, unica testimonianza di edifici, distrutti da tempo, realizzati in età compresa tra il 7° e il 15° secolo.Nel tesoro della ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] avrebbe lasciato le reliquie di Giovanni Battista. In etàcarolingia, comunque, la città entrò a far parte del degli Ordini mendicanti in Umbria, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] da uno stretto deambulatorio, sul quale si aprono quattro piccole cappelle radiali quadrangolari.
I secoli successivi all'etàcarolingia furono caratterizzati dalla formazione di numerose signorie locali nessuna delle quali però riuscì a imporre la ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] , Spoleto, 1975", Spoleto 1976, pp. 387-420.
Id., More romano. Problèmes d'architecture religieuse et liturgie, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte, Roma 1976", Roma 1976, pp. 27-37.
E. Guidoni ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] di culto con battistero annesso, eretto nel sec. 5° nell'area di una villa gallo-romana e ricostruito in etàcarolingia.La Bibl. publique et univ. di G. conserva importanti manoscritti miniati medievali, tra i quali sono da menzionare: quattro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] dall’abate, queste scuole sono strutturate ancora secondo i programmi stabiliti da Alcuino di York (735-804) in etàcarolingia.
Lo sviluppo crescente delle città – in cui già sono presenti alcune scuole private di diritto pratico e attività notarile ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] in uno degli annessi settentrionali; la zona del presbiterio fu rinnovata nel 5°-6° secolo. Dopo possibili rimaneggiamenti di etàcarolingia tutta la chiesa fu ampiamente rifatta intorno al Mille, all'epoca del vescovo Anselmo. Nell'attuale edificio ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...