CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] si ispiravano direttamente alla tradizione antica, come per es. le botteghe di lavorazione dell'avorio dell'inizio dell'etàcarolingia (Oxford, Bodl. Lib., Douce 176, piatto di legatura) e, in periodo romanico, presso gli scultori del Midi francese ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] il fatto che, nella forte reviviscenza romanica di quel tema di architettura devozionale caro al Medioevo almeno fin dall'etàcarolingia, i T. siano stati affiancati non solo dal clero regolare e secolare, da nobili crociati e confraternite di reduci ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] del c.d. primo Romanico meridionale. Un altro elemento che l'a. degli inizi del sec. 11° eredita dall'etàcarolingia è il senso geometricamente frazionato degli spazi interni. Significativa in questo senso è la chiesa abbaziale di St. Michael a ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] assunto come indicativo della delicatezza del problema annonario e della difficoltà estrema di risolverlo almeno fino all'etàcarolingia in assenza di una solida agricoltura propria e nell'impossibilità di costruire e mantenere nella vicina ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] a livello cooperativistico. Il loro esempio influenzò ben presto anche le grandi proprietà terriere antiche che dall'etàcarolingia praticavano un'amministrazione secondo il sistema della villicatio: si lavorava una parte della terra attraverso la ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] ", soprattutto nelle cattedrali, si connota pure di un significato politico-religioso, giacché esso acquista, soprattutto in etàcarolingia, un valore di fedeltà all'ortodossia romana.
Per quanto riguarda poi la Madonna, "regina omnium sanctorum ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] a livello istituzionale, in una parola quell'"ambiguità delle istituzioni" che il Tabacco ha indicato per l'etàcarolingia (181). Ordinamento politico ed ecclesiastico rimasero paralleli: l'Ecclesia non fu chiamata a svolgere funzioni di supplenza ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] risultano comunque meno numerosi di quelli in stucco.Per l'area svizzera, si possono citare soltanto ritrovamenti, forse di etàcarolingia, a San Gallo, a Mistail, nella cattedrale di Losanna e di Coira, a Zillis, mentre consistente risulta l'insieme ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] concernenti il loro ufficio. Forma e contenuto degli specula si vanno precisando, dopo gli esordi del genere durante l’etàcarolingia, nel corso del XIII secolo, per poi svilupparsi ulteriormente in seguito al concilio di Trento e giungere al termine ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] sono strettamente personali" (Recchia, La memoria di Agostino). Il successo dell'opera (Dekkers), che crebbe particolarmente in etàcarolingia sia presso il clero, sia presso i monaci si spiega proprio in virtù della sua stessa identità espositiva ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...