GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] leggi, nei diplomi - cioè nei fatti - essi si mostrano "partecipi del tipo di articolazione locale del potere" della matura etàcarolingia (Cammarosano, pp. 210-212).
G. non è mai stato considerato un personaggio positivo. Le cronache coeve e i Gesta ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] cui le sue creazioni significanti sono frequentemente derivate da antiche forme semplificate. Il nuovo Heilsbild di etàcarolingia, in cui le modalità della rappresentazione figurativa appaiono come una nuova scoperta, paradossalmente trae modelli e ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] legatura dell’Evangeliario di Lorsch, conservato nel Museo Sacro della Biblioteca Apostolica Vaticana, reinterpretazione di etàcarolingia dello schema dei dittici imperiali (Gaborit-Chopin 1991). Deve essere, però, notata una diversità sostanziale ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] cultura del Novecento estese le ricerche sul valore di Pacifico anche all'ambito più vasto della cultura europea di etàcarolingia. L'iscrizione funeraria fu il punto di partenza per l'indagine sulle opere dell'arcidiacono: essa risultava atipica ed ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] a semi-anello, che a Ravenna è documentata in S. Apollinare in Classe e in S. Apollinare Nuovo in etàcarolingia, epoca in cui si registrano in minore misura restauri e rifacimenti a varie chiese ravennati. Una facies intermedia è rappresentata ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] preminenti ricollegandone le origini a personaggi dell'etàcarolingia.
Tuttavia, mentre non si può dar d'Angiò; il re ne riammise in Firenze le mogli e i figli in tenera età, ma esigendo che ne stessero lontani i maschi da dieci anni in su; i ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] scopo di cogliere le strategie di rappresentazione ideologica del papato, e con esso della società romana, nella tarda etàcarolingia. In un racconto che mirava - nei simboli e nelle formule cui ricorreva - a sottolineare la cornice antichizzante in ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] nel mondo protobizantino, per altro verso è superata per una concretezza. Per un fermento che dà frutti pieni in etàcarolingia, il rapporto tra parti dell'edificio diventa scontro e dialettica di uguali (il Westwerk), lo stesso confine murario si ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] (Registrum epistolarum, IX, 209), il loro uso rimase un problema aperto, come nel mondo bizantino, in particolare durante l'etàcarolingia e nel corso delle continue dispute circa la vera ascesi monastica.L'i. cristiana aveva le proprie radici nel ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] la scelta della storiografia giuridica italiana è condivisibile perché consente di evidenziare le differenze che già in etàcarolingia sono documentate - in atti di tipo economico e normativo - fra 'servi' e 'schiavi', ma soprattutto perché permette ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...