L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] portato alla luce anche alcuni centri del commercio internazionale tra Europa settentrionale e meridionale in etàcarolingia, anglosassone e vichinga, quali Hedeby (Germania), Anversa (Belgio), Ipswich (Gran Bretagna), integrando il quadro degli ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in etàcarolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] i testi sono ancora inediti, per un esame v. Trolli, 1990, pp. 37-41).
Concludiamo superando i confini dell'età federiciana per citare i trattati di mascalcia tradotti alla corte angioina da Mosè da Palermo, strettamente legati alla tradizione aperta ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] fra le pratiche di uso-lettura da una parte e il formato dall'altra. In alcuni periodi (secc. 6°-7° ed etàcarolingia, secc. 9°-10°) in Occidente si fece frequentemente ricorso al formato quasi quadrato, che era proprio del c. tardoantico, dapprima ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] tardomerovingia di modelli bizantini della seconda metà dell'8° secolo.Scarse sono le testimonianze artistiche per l'etàcarolingia e le rare vestigia di architettura ottoniana vengono difficilmente distinte dagli elementi poi entrati a far parte ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] lessicale come mezzo di caratterizzazione stilistica (così già negli Scholia Vindobonensia all'Ars poetica di Orazio, di etàcarolingia, i sinonimi lychnus-lucerna-testa sono visti, rispettivamente, come propri dello stile alto, del mezzano e dell ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] 1760 ne trasse la duplice dimostrazione della giurisdizione spirituale e temporale del vescovado di Arezzo su Cortona dall'etàcarolingia al 1325 e della lunga decadenza della città dopo gli splendori dell'Etruria preromana: con ribadita, sostanziale ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] , l'iscrizione è avvicinata a originali del sec. 5°; per la realizzazione della custodia è stata anche supposta l'etàcarolingia (Caramel, 1976).Le numerose e radicate tradizioni lombarde che, in città come in ambito rurale, legano chiese, strade e ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] che non contribuiscono a fare i troni sui quali siedono. Lo stesso accade nelle scene di presentazione contenute nei codici di etàcarolingia e ottoniana, in cui gli imperatori in t. sono accolti al di sotto di baldacchini o all'interno di recinti ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] L. proveniva da un famiglia che ricerche ottocentesche e recenti fanno derivare da un Petrone, duca e marchese d'etàcarolingia. Grazie agli studi di Milani è noto che i Lambertazzi fecero parte dell'aristocrazia consolare nel secolo XII; vantavano ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'etàcarolingia, avevano tratto il nome, dal [...] il titolo nobiliare. Non aveva però ancora compiuto l'anno d'età quando fu condotto a Mantova, dove i conti d'Arco possedevano alta direzione del Kaunitz - si era venuto formando. L'età delle riforme è ormai ben chiusa e un effettivo rinnovamento ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...