GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] ; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari. Alamanni e Franchi a Verona e nel Veneto in etàcarolingia e postcarolingia, Verona 1990, pp. 117, 139 s.; S. Collodo, Il Prato della Valle: storia della rinascita di ...
Leggi Tutto
FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] s.; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari. Alamanni e Franchi a Verona e nel Veneto in etàcarolingia e postcurolingia, Verona 1990, ad Indicem; Id., Il Veneto nell'alto Medioevo, Verona 1990, pp. 76, 80, 104 ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] culto che vi lasciavano (secondo un uso largamente presente in età paleocristiana) il loro nome o quello di parenti e amici tecnica della scrittura a sgraffio, è stato iscritto, in etàcarolingia o postcarolingia, un numero più o meno esteso di nomi ...
Leggi Tutto
CAMPULO
Walter Mohr
È menzionato come notaio pontificio in una lettera di papa Adriano I a Carlo Magno scritta nel 781, e, come tesoriere, nell'anno 801 dagli Annales regni Francorum. Èprobabilmente [...] von 799, in Archivum Latinitatis Medii Aevi, XXX (1960), pp. 39-47, 74-80, 86-98; F. Cognasso, I papi nell'etàcarolingia (795-888), in I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 257-262; W. Mohr, Die karolingische Reichsidee, in Aevum Christianum ...
Leggi Tutto
CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] dalle singole botteghe: lo stile dei manoscritti prodotti dalla scuola di corte di C. attinge da precedenti stili dell'etàcarolingia, quali quelli di Reims, Tours, Metz e della scuola di corte di Carlo Magno. Piuttosto che un fenomeno puramente ...
Leggi Tutto
MONALDESCHI, Ermanno (Manno)
Mario Marrocchi
– Nacque a Orvieto nella prima metà del XIII secolo da Cittadino, esponente di rilievo nella vita pubblica orvietana, a differenza del padre Beltramo, a sua [...] che erano riuscite meglio della vecchia aristocrazia comitale - la cui potenza procedeva dagli incarichi funzionariali di etàcarolingia e postcarolingia - ad adeguarsi alle mutate condizioni politiche generali, inserendosi in ruoli di spicco nei ...
Leggi Tutto
CORTESE (Cortesi), Alberto
Albano Biondi
Figlio, forse primogenito, di Giacomo,e di Lasia di Pipione Balugola, nacque da illustre famiglia modenese nella prima metà del sec. XV.
La famiglia Cortese [...] vantava una mitica discendenza dalla nobiltà franca della prima etàcarolingia: il Tiraboschi la riconnetteva con l'omonima famiglia di San Gimignano. Presente a Modena da gran tempo - è già attestata nei Massa Populi -, nel sec. XV era proprietaria ...
Leggi Tutto
gallicismi
Bruno Migliorini
Intendiamo per gallicismi quei vocaboli o quei costrutti entrati nella compagine dell'italiano per influenza del francese settentrionale (francesismi) o del provenzale (provenzalismi). [...] e Galloromania, vivissimi in età imperiale, vivi ancora in età merovingia, si erano intensificati in etàcarolingia e nei primi secoli meridionale erano entrate nell'uso comune della lingua già nell'età anteriore a D. molte centinaia di parole, della ...
Leggi Tutto
CHÂTILLON-SUR-SEINE
E. Vergnolle
Cittadina della Borgogna (dip. Côte-d'Or), C. era costituita nel Medioevo da due agglomerati, Chaumont e Bourg, che vennero riuniti nel sec. 16° all'interno di un'unica [...] all'anno Mille e pervenuti pressoché intatti nella struttura originaria. Numerosi sono i documenti relativi alla storia dell'edificio in etàcarolingia - epoca in cui vi furono traslate le reliquie di s. Verolo - e al periodo in cui il vescovo di ...
Leggi Tutto
vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] l’elemento reale del feudo finì per diventare più importante del legame stesso, personale, di vassallaggio. Per tutta l’etàcarolingia e oltre, fino almeno al sec. 12°, il v. non fu così diffuso nell’aristocrazia europea occidentale come comunemente ...
Leggi Tutto
umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...