GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] (sec. VI-IX), SM, s. III, 12, 1971, pp. 75-134; F. Mütherich, Manoscritti romani e miniatura carolingia, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 79-86; B. Bischoff, Centri scrittorii e manoscritti ...
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BONANDO
Augusto Vasina
Secondo nella serie dei notai omonimi di Bologna (il primo figura attivo fin verso la fine del sec. XI), nacque presumibilmente in questa città nel tardo secolo XI.
I pochi dati [...] romano secondo la tradizione giustinianea sia nel riecheggiamento di moduli grafici originariamente classici, filtrati attraverso la mediazione dell'etàcarolingia.
L'ultima rogazione di B. risale al 4 ott. 1127 (Arch. di Stato di Bologna, Fondo S ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] cui lato con la raffigurazione di A. ed E. nel Paradiso non può essere riferita all'epoca paleocristiana, ma all'etàcarolingia). A chi è accessibile è poi di notevole utilità la consultazione del Princeton Index of Christian Art (ne esiste una copia ...
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Anglonormanna, Arte. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
A tutt'oggi la conoscenza del vetro prodotto localmente o importato durante il periodo della dinastia normanna, cioè dal 1066 al 1154, è esclusivamente [...] in Europa occidentale nel 12° secolo.
Sul continente le prime vetrate dipinte di cui esistano frammenti appartengono all'etàcarolingia; la più antica testimonianza ricordata (ma non confermata) in Inghilterra è quella di St Mary, a Beverley ...
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Svetonio, Caio Tranquillo
Giorgio Brugnoli
Storico e poligrafo latino (nato circa il 70 d.C., morto dopo il 121).
La popolarità di S. nel Medioevo è assai scarsa e limitata alle Vitae XII Caesarum e [...] specialmente in area franco-germanica, dove a partire dall'etàcarolingia fu imitato (Eginardo) e letto (Lupo di Ferrières) con interesse etnografico e antiquario. Nell'Île de France, durante il regno di Filippo II l'Augusto (1179-1223), la Vita di ...
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San Miniato al Monte
Eugenio Ragni
Miniato Chiesa d'Oltrarno, uno dei più insigni monumenti dell'architettura romanica. La chiesa, che con l'armonica facciata a scomparti geometrici di marmo bianco [...] Croci, fu eretta, su una precedente costruzione religiosa di etàcarolingia, dal vescovo Ildebrando agl'inizi del sec. XI.
Arricchita ribadire appunto l'utopistica nostalgia di D. per un'età ormai trascorsa di purezza morale e di equilibrio di forze ...
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BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] III (421-455), a Eraclio (610-641), il cui nome sembrava adombrato nella designazione popolare di Aré, e sino all'etàcarolingia. Autorevolmente sostenuta (Delbrück, Kollwitz) è l'identificazione con Marciano (v.) imperatore d'Oriente dal 450 al 457 ...
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PALLANO (Pallanum)
G. Colonna
Località della IV Regione augustea d'Italia, nel territorio frentano, menzionata unicamente dagli itinerarî stradali e dai geografi. Recentemente è stata identificata con [...] l'attribuzione delle monete osche di bronzo con leggenda Palacinu. Ad epoca romana risalgono alcune poche epigrafi funerarie. In etàcarolingia la montagna fu occupata dai Saraceni, che vi martirizzarono i santi tedeschi Stefano e Compagni, fra cui l ...
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EUODOS (Εὔοδος)
A. Stazio
Incisore di gemme di età flavia. La sua firma ΕΥΟΔΟC ΕΠΟΙΕΙ è su un'acquamarina di notevole grandezza, su cui è rappresentato, mirabile per la delicatezza del modellato e l'eleganza [...] il Furtwängler ha ritirato i dubbî precedentemente avanzati, coronava uno scrigno di etàcarolingia, il cosiddetto Oratorium di Carlo Magno; essa, nella montatura carolingia, è conservata nel Cabinet des Médailles, a Parigi. Altre gemme con la ...
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pellicano
Il termine ricorre in Pd XXV 113 Questi [s. Giovanni] è colui che giacque sopra 'l petto / del nostro pellicano. Si legge in s. Agostino a proposito del salmo 101, 7 " similis factus sum pellicano [...] ".
La metafora p. - Cristo si diffuse nell'arte cristiana, per influsso delle opere dello pseudo Melitone, scrittore dell'etàcarolingia, e dei bestiari medievali (cfr. G. Fallani nel suo commento, dove ricorda la presenza del motivo del p. nei ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...