La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] , dopo l’arrivo dei Longobardi e prima della conquista carolingia e della discesa dei Bavari. A partire dal VI secolo che corrisponde a un uso della lingua in tutte le fasce d’età a partire dai bambini. In relazione alla proporzione di parlanti sul ...
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MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] viario principale; sulla base dei ritrovamenti dei secc. 9° e 10° si suppone che esso fosse già stato utilizzato come strada militare carolingia. Sotto l'arcivescovo Gero (1012-1024) vennero fondate, a O e a N-E dell'area di immunità del duomo, le ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] probabile confezione della donazione di Costantino nell'età di P. trova riscontro nell'interesse, , Italien zwischen Byzanz und dem Frankenreich, in Nascita dell'Europa e Europa carolingia: un'equazione da verificare, II, Spoleto 1981, pp. 919-67.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica latina altomedievale, che formalmente rivela una forte impronta virgiliana, si caratterizza per [...] donne in Palestina, ad Antiochia e in Italia dall’età apostolica fino alla contemporaneità dell’autore (936-939 ca l’826 dall’imperatore Ludovico I il Pio. La tradizione carolingia prosegue in epoca successiva con i Gesta Berengarii imperatoris, sulle ...
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SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] dai duchi di Borgogna e addirittura dalla famiglia carolingia.
Nel 1730 il capofamiglia, il duca Niccolò 151-165; Ead., Lo spirito del secolo. Politica e religione a Napoli nell’età dell’illuminismo, Napoli 1992, pp. 47-75; L. Sansone Vagni, R. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] dell’intero primo libro risalgono all’ultimo quinquennio dell’età di Borso (1467-1471: anticipando così notevolmente : la commistione, o, meglio, l’accostamento della tradizione carolingia e di quella arturiana, in un certo senso il connubio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] [il volgare] potrebbe facilmente, nella iuventù e adulta età sua, venire ancora in maggiore perfezzione, e tanto più di un granchio.
Il rinnovato interesse per i cantari di materia carolingia – incentrati cioè sulle gesta di Carlo Magno e dei paladini ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] venne rivalorizzato dai chierici che, amplificando in epoca carolingia e poi nel momento della riforma gregoriana alcuni temi Maria, non potendo rimanere nel Tempio una volta raggiunta l'età di quattordici anni e benché avesse fatto voto di castità, ...
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NORTHUMBRIA
C.A. Farr
(North hymbre, Northenhymbre nei docc. medievali)
Regno appartenuto all'antica eptarchia anglosassone, corrispondente all'incirca all'od. contea di Northumberland, nell'Inghilterra [...] possono raggiungere un'altezza di ca. m 4,40. In età vichinga, quando in rapporto a un incremento del numero dei tra serpente e leone. Viceversa, l'arte, di derivazione carolingia, del periodo della Riforma monastica dell'Inghilterra meridionale non ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] che ancora oggi non è del tutto esaurita. L’operato carolingio corroborò d’altro canto il potere papale e le istituzioni a all’ascesa delle compagnie olandesi, francesi e inglesi, in un’età ormai coloniale e di crisi del Mediterraneo (17° sec.). Il ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...