GIOVANNI, antipapa
Ilaria Bonaccorsi
Di lui sappiamo soltanto che era un diacono della Chiesa romana, che venne eletto pontefice il 25 genn. 844 e che fu deposto lo stesso giorno della sua elezione. [...] di Sergio II, arciprete già avanti con l'età ma di nobili origini. È probabile che in (Il grande scisma con Bisanzio), Roma-Milano 1968, p. 399; E. Amann, L'epoca carolingia, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, VI, Torino ...
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SAINT-MAUR-DE-GLANFEUIL, Abbazia di
M. Mihályi
Abbazia benedettina della regione dell'Angiò, nel dip. Maine-et-Loire.Sede probabilmente di una comunità monastica alla metà del sec. 6°, S. ebbe forse [...] una qualche importanza all'epoca carolingia - anche se i dati in proposito appaiono contraddittori - e Ottocento (la Croix, 1899) ipotizzarono la presenza di un ninfeo di età romana, ma i resti rinvenuti sembra possano riferirsi a un lavabo del ...
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AQUISGRANA (Aquae Granni)
H. Cüppers
Città romana della Germania Inferior, nella valle del Würm, in un territorio probabilmente appartenuto ai Sunici e sottomesso da Augusto e Tiberio. Nella zona del [...] per la costruzione del duomo come pure degli altri edifici palatini carolingi (l'aula e la torre di Grannus).
Un tratto di mura è da attribuire ad una fortificazione (burgus) d'età tardoantica, del tipo Neumagen-Bitburg.
Anche nel vicino ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (Iader, Iadera, Διάδωρα, iug. Zadar)
M. Mirabella Roberti
Città della costa dalmata. Già abitato liburnico, sorto su una breve penisola, fu ascritto alla [...] ordinamento. Fondato nel 1830, fu a lungo sistemato nella chiesa carolingia di S. Donato. Dal 1960 ha avuto più adatta sede. Notevolissimi gli oggetti provenienti da Aenona (le ricche tombe di Età del Bronzo finale, i "cippi liburnici" - arette ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] e a stampa di tutte le epoche successive. Da essa derivano infatti numerosi tipi di scritture altomedievali. In epoca carolingia fu creata la minuscola carolina, che si impose e diffuse in tutta l’Europa, sostituendo nell’uso librario la scrittura ...
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polittico
Registro (formato da più tavole o fogli) in cui erano descritti i beni fondiari di un proprietario, con l’elenco delle famiglie alle quali ne era affidata la coltivazione e dei diritti da esigere. [...] Già in uso in epoca romana, i p. furono prescritti da papa Gregorio I (m. 604) per i beni della Chiesa, e furono poi utilizzati in età longobarda, carolingia e postcarolingia. ...
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teloneo
Nel sistema finanziario romano e poi per tutto il Medioevo e parte dell’Età moderna, imposta indiretta riscossa in denaro o in natura che colpiva il transito e la circolazione delle merci. Nel [...] Medioevo, in particolare in epoca carolingia, il termine designava generalmente i dazi sulle merci, come quelli di confine e quelli sull’approdo. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...