CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] .S. Burke, Hall Crypts of First Romanesque (tesi), Berkeley 1976; L'uso e la diffusione delle cripte nell'Europa carolingia, in Roma e l'etàcarolingia "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 319-323; D. De Bernardi Ferrero, Cripte ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 1975-1976, pp. 222-227; L. Pani Ermini, Il ciborio della basilica di S. Ippolito all'Isola Sacra, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 337-344; Maestri dell'arte in Lombardia. Il ciborio di S. Pietro ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] figure di animali fantastici, preludio del repertorio in uso nel pieno Medioevo.Si giunge così a contatto con l'etàcarolingia, quando iniziò una ben definibile e cospicua produzione pavimentale, articolata per vaste zone con spunti diversi, spesso ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] ornamentazione dei più antichi manoscritti realizzati nello scriptorium dell'abbazia. La verosimile disponibilità di codici illustrati di etàcarolingia sembra del resto comprovata da un tardo ritratto di Ludovico il Pio, risalente all'inizio del sec ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] -93; id., Pavia. Musei civici del castello visconteo, Pavia 1975; id., Per una tipologia architettonica dell'etàcarolingia in area lombarda, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 87-101; M.T. Mazzilli ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] soprattutto le b. dell'anello martiriale del suburbio a rappresentare i prototipi per l'orbe cristiano, in etàcarolingia furono gli edifici della nuova Roma martiriale intramuranea a imporsi nuovamente come modelli.L'Italia centrale e meridionale ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] donazioni agli edifici di culto, come risulta, per es., sia nel Lib. Pont. sia nelle fonti documentarie di etàcarolingia (Schlosser, 18962), ma è noto che, per destinazioni meno importanti, venivano impiegati anche materiali meno nobili, come il ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] le concordanze icnografiche tra l'impianto di Aquisgrana (ottagono con ambulacro e galleria) e le altre c. palatine, d'etàcarolingia e successive, spesso non vanno oltre la semplice adozione di uno schema centrale: la piccola chiesa di Germigny-des ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] di Farfa, RINASA, 21-22, 1974-1975, pp. 5-77; A. Prandi, Osservazioni sull'abbazia di Farfa, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 357-368; B. M. Apollonj Ghetti, Le cripte semianulari di Vescovio ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] in Umbria (tesi), Boston 1975; B. Toscano, L'assetto diocesano: appunti di una ricerca sul territorio, in Roma e l'etàcarolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 237-246; Martiri ed evangelizzatori della Chiesa Spoletina ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...