NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Propagandaschrift des Erzbischofs Gunthar von Köln (865), "Archiv für Diplomatik", 4, 1958, pp. 1-5; F. Cognasso, I papi nell'etàcarolingia (795-888), in P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 292-301; W. Goffart, The ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] , p. 273; s.v. Monasterium: S. Laurentius qui appellatur Palatinis, p. 275; L. Spera, Cantieri edilizi a Roma in etàcarolingia: gli interventi di papa Adriano I (772-795) nei santuari delle catacombe. Strategie e modalità d'intervento, "Rivista di ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] individuabile con maggiore esattezza. Lo si trova infatti tramandato con relativa fedeltà nell'A. di Treviri della prima etàcarolingia (Treviri, Stadtbibl., 31, inizio del sec. 9°, proveniente dall'area di Tours), che ricalca con lievi divergenze l ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] carattere devozionale legate alla venerazione dei martiri continuarono a ricevere cura e restauri dal sec. 5° e fino all'etàcarolingia: a tale proposito vanno ricordati gli interventi e le disposizioni dei papi Damaso I (366-384), Vigilio (537-555 ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] posizionati anonimamente al centro del lato e la distribuzione degli ambienti al piano terra sembra ripetere lo schema di etàcarolingia, con la novità dell'aula capitolare inserita nel mezzo del braccio perpendicolare al coro della chiesa (Cluny II ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] greco nel IX secolo: sviluppi di una tecnica, in Giovanni Scoto nel suo tempo. L'organizzazione del sapere in etàcarolingia, Convegno di studi, Todi 1989, pp. 171-200.
G. Arnaldi, Natale 875. Politica, ecclesiologia, cultura del papato altomedievale ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] donazioni agli edifici di culto, come risulta, per es., sia nel Lib. Pont. sia nelle fonti documentarie di etàcarolingia (Schlosser, 18962), ma è noto che, per destinazioni meno importanti, venivano impiegati anche materiali meno nobili, come il ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] iconografica soprattutto in relazione alla ricca tradizione manoscritta dei commenti al testo giovanneo. Risalgono all'etàcarolingia i primi cicli illustrati dell'Apocalisse, ma dovevano esistere testimonianze figurative precedenti (Neuss, 1931, p ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] del XIII, affiancandosi e sostituendosi a espressioni anteriori, come quella di Terra sancti Petri, in uso fin dall'etàcarolingia. La storiografia sullo Stato della Chiesa nel Medioevo ha in genere fatto propria questa definizione, senza peraltro ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] studiare diversamente, nei primi secoli dell'era cristiana, in quelli del dominio islamico dei mari dal sec. 8° in poi, in etàcarolingia, nei secc. 11° e 12°, o nel 13°, dunque al tempo delle crociate, e infine ancora dopo. Si dovrebbe anche aprire ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...