La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] volontà di pochi e con l’ostilità dei più. Al momento di pubblicarlo a Milano carboneria, la società segreta sorta in età napoleonica e inutilmente contrastata da Murat, consegna del primato politico ai comuni, che venivano affrancati dall’ingerenza ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] proporzioni e alla coerenza dei panneggi. A partire dalla tarda età costantiniana, con la conversione figure di oranti: la coerenza dell’insieme è comunque garantita dal comune significato salvifico. Un esempio è il nicchione 14 della catacomba di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] verità, se pongo mente al nostro sistema elettorale, che è uno dei più liberali d’Europa, io credo che sarebbe un errore immenso il proprio nell’età della Sinistra cominciasse quella critica antiparlamentare che poi divenne opinione comune e persino ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] fede che escludeva ogni altra, e dettava alla comunitàdei fedeli regole di comportamento in concorrenza con le due crisi (III-VI secolo), in Il Senato nella storia, I, Il Senato nell’età romana, a cura di E. Gabba, Roma 1998, pp. 223-375; P. ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] dei cattolici nella vita politica, orientandosi verso un’intesa elettorale con i liberali conservatori per far fronte comune , pp. 82-94.
20 Cfr. G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, pp. 184-192.
21 Cit. in G. Cosmacini, Gemelli ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] là di ciò non si va. E comunque, in generale, in età moderna il termine non appartiene al linguaggio politico.
Né sembra sul di una corretta riproduzione sessuale della comunità.
Per quel che riguarda la mappatura dei compiti di uomini e donne, il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] Data la grande importanza che le fortificazioni rivestivano per le comunità, gli esperti in questo campo, come Buonaiuto Lorini ( 'Arsenale di Venezia che, all'inizio dell'Età moderna, era uno dei più grandi centri industriali europei. Nell'Arsenale ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] potenziare la rete dei luoghi di passaggio, e talvolta si costringono personaggi di spicco delle comunità locali a è celebrato dallo storico Prassagora di Atene, un pagano che all’età di ventidue anni scrive «due libri di storia su Costantino ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] tranne in un caso, alcune misure comuni: aumentare il numero dei coscritti riducendo la durata della ferma; e in cinque per la cavalleria sino al trentanovesimo anno di età per tutti gli idonei, esentati compresi. Il principio è molto diverso ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] la diffusione di una miriade di scritti che nelle età precedenti sarebbe stato impossibile immaginare. Nelle città greche stanno comodamente dalla parte dei padroni. Si tratta invece per il neofita comunista di scegliere consapevolmente una parte ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...