Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] una fonte e un pretesto del dibattito futuro nell’età della Riforma.
Il primato della storiografia
Presso la corte negare che la sua considerazione dell’uso antico e dell’uso moderno delle parole, e la stessa intenzione di ripristinare l’uso ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] come emblematica della più generale tendenza storica che vedeva la categoria dei giuristi assumere, agli inizi dell'etàmoderna, il ruolo di supremi ideologi oltre che di principali architetti e burocrati delle nuove realtà istituzionali dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] fonda l’interpretazione dei flussi reali e monetari nell’economia mondiale e della loro evoluzione a partire dalla prima etàmoderna. Il passaggio al commercio ideale indotto dalla «abbondanza dell’Oro, e dell’Argento» proveniente dalle Americhe (Il ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] di G. B. Privitelli, Girolamo e Gregorio Amaseo, all'età di quattordici anni fl D. si trasferì a Padova, dove . Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, p. 26, n. 29 (cfr. anche pp. 112 ss.) ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] 1591). Lasciò l'insegnamento solo nel 1629 all'età di settantotto anni, quando era già gravemente malato esperienza nel trattato "De Paedia" (1956) di C. C., in Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di L. Olivieri, Padova 1983, pp. 637-640. ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] febbr. 1623.
G. XV fu l'unico pontefice (con l'eccezione significativa di Gregorio XIII) che nella prima etàmoderna cercò di attuare nei confronti dell'Impero un progetto politico coerente. Per realizzare il suo programma di cattolicizzazione dell ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] impostazione era ancor più significativa perché interveniva in un settore, quello degli studi italiani sul pensiero politico dell'etàmoderna, nel quale l'attenzione critica e filologica "poco e solo sporadicamente era stata recepita": già con questi ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] per forza d'inerzia dalla communis opinio.
Questo travaglio si è perpetuato con alterne vicende fino alle soglie dell'etàmoderna. Nell'opera del Savigny ha trovato un forte setaccio critico condotto per la prima volta con rigore scientifico, ma ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] dei Romanisti", 1987, pp. 625-42.
Ph. Boutry, Nobiltà romana e Curia nell'età della Restaurazione. Riflessi su un processo di arretramento, in Signori, patrizi, cavalieri nell'etàmoderna, a cura di M.A. Visceglia, Bari-Roma 1992, pp. 390-422.
Sugli ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] svolta nella storia del Sacro Collegio, che acquisì definitivamente la sua fisionomia, perdurante fino a tutta la prima etàmoderna, di organismo dominato dalle grandi aristocrazie italiane di estrazione cittadina e mercantile (P. Partner, pp. 163-65 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...