Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di r. trova poi un nuovo impulso nella lotta per le investiture e nella filosofia di Tommaso d’Aquino. Con l’etàmoderna, il diritto di r. si lega quindi alla tutela della libertà di religione e alla lotta contro le tendenze assolutistiche. Esso ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] appreso con il pensiero". Per quanto riguarda poi specificamente il suo tempo H. ritiene che segni il culmine dell'etàmoderna, la risoluzione dell'opposizione tra soggettivo e oggettivo, tra finito e infinito, il superamento dell'estraniazione dell ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] vecchie tavole di valori nuove tavole, ma si dovrà anzitutto distruggere radicalmente la nozione di uomo affermatasi nell'etàmoderna come se esistesse una pura soggettività; perciò è importante riscoprire il senso della corporeità, non come entità ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] combinandosi con la cosmologia aristotelica, dell'immagine del mondo dominante a partire dal sec. 13° fino all'etàmoderna. Opere minori di astronomia e matematica sono: Περὶ ἀναλήμματος ("Analemma"), sull'orologio solare; Πρόχειροι κανόνες ("Tavole ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] e la sua dottrina della libera personalità umana - l'inizio del patrimonio ideale dell'etàmoderna. Naturalmente, la sua influenza sull'età successiva è stata straordinariamente forte; nella storia delle scienze si ravvisano tracce della sua opera ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] nella cultura latina, e il suo influsso si perpetua potente nel Medioevo, nell'Umanesimo, nel Rinascimento; solo in etàmoderna la sua fama è stata alquanto ridimensionata. Nelle elegie amorose del primo periodo vive tutta una società romana ormai ...
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Architetto (Oita 1931 - Okinawa 2022). Partecipe del gruppo di K. Tange, è uno dei massimi esponenti dell'avanguardia giapponese del 20° secolo. Nelle sue realizzazioni sono evidenti numerosi riferimenti, [...] espliciti o impliciti, ad architetti della ''prima etàmoderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni del 20° secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è altrettanto evidente la sintassi combinatoria di volumi elementari (soprattutto il cubo e ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] con la filosofia dominante nel Medioevo, le dottrine democritee e epicuree cominciarono a tornare in onore all'inizio dell'etàmoderna, e, ad opera specialmente di Bacone e di Galileo, contribuirono allo sviluppo della nuova filosofia naturale. ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] tutta intorno alle vicende del popolo ebraico per l'antichità e del cattolicesimo europeo per il Medioevo e l'etàmoderna. Il principio della tradizione, insieme struttura storiografica e motivo teologico, sorregge anche l'Histoire des variations des ...
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Giurista bolognese (n. circa nel secondo decennio del sec. 13º - m. 1300). Maestro di arte notarile nello Studio bolognese nel periodo postaccursiano, legò il suo nome a una Summa artis notariae, composta [...] diffusione nella pratica, diventando indispensabile nello studio dell'arte notarile in Italia e fuori, fin nel cuore dell'etàmoderna: ebbe numerose edizioni (anche in traduzione italiana) fino al sec. 17º. Fu chiamata per antonomasia la Rolandina (o ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...