Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] », 1972, 1, pp. 207-27.
G. Tarello, Storia della cultura giuridica moderna, 1, Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna 1976.
N. Irti, L’età della decodificazione, Milano 1979.
C. Ghisalberti, La codificazione del diritto in Italia. 1865 ...
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Interpretazione giuridica
Robert Alexy
Concetto
L'interpretazione giuridica è un caso particolare di un'attività che ricorre in diverse discipline scientifiche e in numerosi contesti della vita quotidiana: [...] interpretazione dottrinale, popolare o comune, nei sistemi giuridici moderni è prevista un'istanza che decide con effetto vincolante e fa dipendere la decisione definitiva da criteri quali l'età della legge, il mutamento delle circostanze e dei valori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] il diritto imperiale giustinianeo e quello imperiale moderno, laddove esso trattava dello status delle persone Wirtschaft und Gesellschaft, 2 voll., Tübingen 19473.
C.G. Mor, L’età feudale, 5° vol. di Storia politica d'Italia dalle origini ai giorni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] ha nei confronti del diritto e sull’incidenza che il moderno diritto naturale ha avuto nella sua strutturazione scientifica, cfr molti Paesi europei, tra cui il nostro, dapprima all’«età delle tirannie» (l’espressione viene coniata negli anni Trenta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] ).
E. Dezza, Accusa e inquisizione dal diritto comune ai codici moderni, 1° vol., Milano 1989.
Cesare Beccaria tra Milano e l G. di Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, pp. 225-78; A.M. Rao, “Delle virtù e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] Sardegna come motore dell’unificazione risieda anzitutto in un esercito moderno e in uno stato amministrativo ben funzionante. A nostro avviso sviluppano in Francia tra la Restaurazione e soprattutto l’età orleanista. La Charte era diventata l’alfa e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] stessi anziché gli altri: e reputo altresì che l’Italia moderna non giungerà ad avere una legislazione veramente italiana, se due culture (Grossi 1977, 1992, p. 460), fra l’età dello ius commune e quella della codificazione. L’educazione giuridica ...
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Gaetano Presti
Abstract
Vengono esaminate struttura, funzione, modalità operative e responsabilità del collegio sindacale nelle s.p.a. quotate e non quotate, con cenni alle s.p.a. appartenenti a settori [...] diffuso all’estero e più coerente con la visione moderna dei controlli (non come contrapposti alla gestione, ma di rinunzia o di decadenza di un sindaco, subentrano i supplenti in ordine di età, nel rispetto dell’art. 2397, co. 2, c.c.. I nuovi ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] XIX. Infatti, con l’affermazione dell’economia moderna tutti i Paesi si sono trovati a dover affrontare comma ha rimesso alla legge il compito di stabilire il limite minimo di età per il lavoro salariato) rimette a «speciali norme» il compito di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] progresso etico e politico» (R. Vivarelli, I caratteri dell’età contemporanea, 2005, pp. 52-53 e 55). Ad annunciare Freund, A note on status and contract in British labour law, «The modern law review», 1967, pp. 635 e segg.).
In Inghilterra una lunga ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...