La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] La quiete turbata, Il mutolo loquace, ecc. (➔ età barocca, lingua dell’).
Lasciate le grandi ambizioni didattiche e intellettualmente più consapevole e più informativa.
La Chiesa moderna, pur continuando a puntare molto sulla predica, specie ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] parole» che, per la filosofia del linguaggio d’età medievale e umanistica, era il presupposto e il fondamento sicuramente si ritrova, ovviamente espressa in una forma più moderna, in qualunque buona grammatica dei giorni nostri. La differenza ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] soavemente una danza a sonare (Boccaccio 1985: 30)
(52) In età di oltre cinquantacinque anni invaghitosi di mia madre, la quale, benché e canto a Parigi (Maraini 1993: 89)
Nella lingua moderna, il participio è accordato con il soggetto (oppure con l ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] capitolo della storia dei commerci mediterranei nell'età delle crociate: la diffusione degli zendali [1961], pp. 175-94 e ristampata in I critici. Storia monografica della critica moderna in Italia, Milano 1969, II, pp. 1347-70); D. Valeri, In memoria ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] e di ➔ grecismi) penetra in volgare in età umanistico-rinascimentale e post-rinascimentale attraverso le terminologie specialistiche di animali e piante), Lavoisier rifonda la nomenclatura chimica moderna scrivendo il suo trattato in francese (1787) e ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] che corrisponde a un uso della lingua in tutte le fasce d’età a partire dai bambini. In relazione alla proporzione di parlanti sul e Vigilio Iori, oltre a vocabolari più ricchi e moderni dei precedenti, base questi ultimi delle forme di ladino ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] possono operare prudenti raffronti con la situazione dialettale moderna.
A titolo esemplificativo, ecco il riepilogo di Tradizioni auliche e popolari nella poesia del Regno di Napoli in età angioina, «Medioevo romanzo» 2, pp. 44-153.
Coluccia Rosario ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] è una fra le prime a impiegare una metodologia dialettologica moderna, con raccolta sul campo di 2770 proverbi e detti albero, a partire dalle dieci categorie più generali (la natura, le età della vita, la vita di relazione, le gioie e le miserie ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] romane (o comunque irradiate da Roma) in epoca moderna spigola, maritozzo, falegname, tra le veneziane arsenale, Pisa, Goliardica.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome individuale, poi la presenza in documenti veneziani del Duecento del sistema binominale moderno: cfr. Folena 1990: 186-187), si forma un ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...