Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] information age le forme prevalenti di conflitto si distinguono rispetto al tipo di guerra che ha caratterizzato l’Etàmoderna, legato alla nascita degli eserciti permanenti e alla coscrizione di massa. Esse riflettono i cambiamenti più significativi ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] ricerca storico-religiosa, esaltata dalla celebrazione del Concilio vaticano II. Questa storiografia riprende i temi controversi di Etàmoderna (a partire da Galileo, nervo sensibile nel pontificato di Giovanni Paolo II e oggetto di pasticciato mea ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] e il coordinamento tra metodo filologico e storiografico rappresentano il più importante traguardo del 18° sec., termine dell’Etàmoderna e quindi secolo deputato a confrontarsi anche con l’esigenza di introdurre una periodizzazione di impianto ...
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Chiesa, Stato della
Silvia Moretti
Il potere temporale dei papi
Lo Stato della Chiesa, il cui sovrano è il papa, si è formato in Italia centrale tra il 6° e l'8° secolo d.C. ed è durato fino al 1870. [...] in qualsiasi paese, limitando in tal modo il potere degli altri monarchi. Per questo motivo durante il Medioevo e l'Etàmoderna i papi sono stati protagonisti di grandi battaglie per la supremazia
Le origini
Quando è nato lo Stato della Chiesa? Come ...
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relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] da parte di essi di regole e valori. Nel primo caso il sistema è omogeneo, nel secondo è non omogeneo. In Etàmoderna e contemporanea fasi storiche delle r.i. a forte caratterizzazione ideologica furono: 1) Le guerre di religione (sec. 16° e prima ...
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Modernizzazione
Paolo Ceri
Le vie per passare dalla tradizione alla contemporaneità.
Le società, anche le più antiche, non sono mai state statiche. Ma negli ultimi due secoli e mezzo i cambiamenti verificatisi [...] come arretrate e inferiori. A questo tipo di cambiamento è stato dato il nome di modernizzazione
Dalla tradizione alla modernità
L’Etàmoderna, iniziata in Europa tra il 15° e il 16° secolo, ha avviato quei cambiamenti che ci hanno fatto diventare ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] . Nel corso del 18° sec., quel modello si rivelò infatti incapace di riflettere compiutamente la cultura politica repubblicana di Etàmoderna e altre prospettive presero forma, dove, pur mantenendosi ancora a lungo la difesa dei sistemi esistenti e l ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] da violenti contrasti tra fazioni, il bando, l’allontanamento dal territorio del Comune, divenne pratica frequente. Nell’Etàmoderna il bando ebbe la tendenza a perdere questo carattere politico e a riguardare soprattutto reati comuni. La pena del ...
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proletario
In Roma antica, i p. erano contrapposti nell’antico ordinamento ai proprietari di terra, detti adsidui (perché hanno una sedes). I p. erano tutt’uno coi capite censi, censiti per la loro persona, [...] ; i primi potevano, in caso di necessità, essere chiamati al servizio militare, i secondi ne erano esclusi. Nell’Etàmoderna, i p. sono coloro che appartengono alla categoria dei lavoratori salariati (➔ ); secondo la teoria marxiana, chi appartiene ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Placido Spatafora, 1682).
L’espansione dell’italiano nell’età barocca si può ricostruire a partire da testimonianze sui dei fenomeni che proiettano la letteratura del Seicento verso la modernità è lo sviluppo del teatro nelle sue varie forme. Dalla ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...