Museo fondato a Roma nel 1889 su iniziativa dell’archeologo e uomo politico F. Barnabei (Castelli 1842 - Roma 1922), che dal 1895 al 1900 ricoprì la carica di direttore generale per le Antichità e belle [...] costituiva la sezione “extraurbana” del Museo Nazionale Romano, poiché ospitava nelle sale di Villa Giulia oggetti provenienti da Falerii, dall’Etruria, dalla Sabina e dal Lazio meridionale, mentre la sezione “urbana”, con sede presso le Terme di ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] del lago omonimo, secondo una strategia di intervento che la conquista romana adottò, ad esempio, anche nel caso di Falerii.
In effetti i dati archeologici, incrementati notevolmente in questi ultimi anni dagli scavi della Scuola Francese di Roma ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] La parte centrale della regione era costituita dalla vallata del Treia in cui si ergeva la città più importante, Falerii Veteres (v.), mentre non è possibile intravedere una delimitazione netta, anche dal punto di vista culturale, nei confronti dell ...
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Fu città di origini etrusche, situata su un colle di circa 300 metri, 5 km. a est della Via Cassia e 9 km. a nord di Viterbo, circondata da tre corsi d'acqua. È distinta quale comune romano da quello di [...] questo congiunto dal tronco stradale Ferentiensis. Città federata dopo la caduta di Volsinii (264) o forse dopo quella di Falerii (241), fu dopo la guerra sociale municipio governato da quattuorviri e inscritto nella tribù Stellatina. Ebbe un periodo ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Narce
Francesca Ceci
Narce
Centro dell’agro falisco, situato su un alto pianoro tufaceo lambito dal fiume Treja, che ipotesi recenti identificano nella Fescennium [...] media età del Bronzo sino al III sec. a.C., quando N. fu abbandonata per eventi probabilmente connessi con la presa di Falerii nel 241 a.C. La posizione di N. lungo gli itinerari della media valle del Tevere e gli stretti rapporti anche topografici ...
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. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] colleizione più cospicua è nel già ricordato Museo nazionale di Villa Giulia, che comprende tre templi principali e altri minori di Falerii e del territorio falisco, due di Veio, uno di Satrico, uno di Segni, uno di Alatri, e avanzi cospicui di altri ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] , in A. Mc Whirr (ed.), Roman Brick and Tile (BAR, Int. S., 68), Oxford 1979, pp. 267-284; I. Di Stefano Manzella, Falerii Novi negli scavi degli anni 1821-1830, in MemPontAcc, XII, 1979, 2, pp. 70-75; F. H. Pairault Massa, J. M. Pailler, Bolsena ...
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Villa Giulia 1660, Pittore di
Ceramografo falisco appartenente al cosiddetto Gruppo Fluido, tardo falisco, a figure rosse. Gli si attribuiscono due stàmnoi uno (n. 448) del museo di Vienna ed uno di [...] del culto di Dioniso come dio della morte in Etruria.
L'Albizzati, nonostante che il vaso di Villa Giulia provenga da Falerii, ritiene che non sia in relazione con i vasi falisci, bensì con quelli con iscrizioni etrusche provenienti da Orvieto. Però ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] le porte sia lungo le cortine. Le mura etrusche erano rinforzate da bastioni, ma non mancarono talvolta t. (Cosa, Falerii Novi), che andarono ad acquistare una rilevante importanza nella struttura degli apparati difensivi romani. Oltre alle t. lignee ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] r da s si conservano le vocali medie e, o, e coerentemente si allargano in ĕ, ŏ le vocali estreme ĭ, ŭ: es. Falerii di contro Falisci, foret da *fuset (cfr. osc. fusíd); da *nusus s'ebbero due continuazioni: nurus e norus (cfr. ital. nuora); e poiché ...
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falera
fàlera s. f. [dal lat. phalĕrae f. pl., gr. ϕάλαρα neutro pl., der. di ϕάλος «cimiero»]. – Nome dei dischi di varia materia, ma specialmente di metallo, usati nell’antichità a scopo ornamentale su corazze o bardature di cavalli, e concessi...