. Capoluogo della popolazione falisca di stirpe italica, ma abitante sulla riva destra del Tevere e strettamente collegata con l'Etruria, sotto la cui influenza si trovava interamente. Falerii sorgeva [...] di Veio, la più vicina; fu appunto al tempo della caduta di Veio che la storia registra, per opera di Camillo, la conquista di Falerii (Liv., V, 27; Plut., Camillo, 10; Val. Max., VI, 5,1, ecc.). Se questa è storia leggendaria, sicuro è che dopo l ...
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. Quando nel 241 a. C. i Romani distrussero Falerii (v. falerii veteres) e ne deportarono gli abitanti in località meno forte naturalmente, fu scelto all'uopo un punto a 6 km. dall'antica città oltre il [...] e il 1891 fu rivelato tutto il territorio falisco; ma il lavoro è rimasto sospeso e inedito. Anche dopo il 219 Falerii conservò il suo foedus con Roma, ed ebbe allora come magistrati dei praetores. Dopo la guerra sociale divenne municipio ed ebbe ...
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Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (v. vol. IIIl, p. 569)
Red.
Benché l'area urbana e le immediate vicinanze siano state oggetto di nuovi scavi (1968-1970, 1988), le conoscenze sulla [...] -1970), Roma 1972, pp. 40-42 e III (1971-1975), Roma 1981, pp. 97-101 e passim; I. Di Stefano Manzella, Falerii Novi negli scavi degli anni 1821-1830, con un catalogo degli oggetti scoperti, un'appendice di documenti inediti e una pianta topografica ...
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Vedi FALERII NOVI dell'anno: 1960 - 1994
FALERII NOVI (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Dopo il forzato abbandono della Falerii etrusca (v. falerii veteres) gli abitanti di questa [...] all'esterno quelli dell'anfiteatro.
Bibl.: E. H. Bunbury, in Smith, Dict. of Geogr., Londra 1873; Hülsen, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, cc. 1967-71, s. v. Falerii; F. Castagnoli, Ippodamo di Mileto e l'urbanistica a pianta ortogonale, Roma 1956, p. 84. ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] in Mon. Ant. Lincei, IV, 1894; O. Del Frate, Guida storica e descrittiva della Faleria etrusca, Roma 1898; Hulsen, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, cc. 1969-71, s. v. Falerii; L. A. Holland, The Faliscans in Prehistoric Times, in Amer. Acad. in Rome, 1925 ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] Etruschi e Italici (Civita Castellana, 28-31 maggio 1987), Firenze 1990.
M. Cristofani - A. Coen, Il ciclo decorativo dello “Zeus” di Falerii, in RIA, 14-15 (1991- 92), pp. 73-129.
M.L. Chaumont, Remarque sur la dédicace d’un monument (ex voto) élevé ...
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Tribuno militare con potestà consolare per cinque volte, conquistò (406) Anzio, poi (401) Terracina e (398) Falerii; console (392), trionfò sugli Equi; dedicò in Roma il tempio di Giunone Regina. ...
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Popolo dell’Etruria meridionale, fra i Monti Cimini e il Tevere, assoggettato da Roma nel 3° sec. a.C. Loro città capoluogo era Falerii, corrispondente alla moderna Civita Castellana. Esisteva già nella [...] . Il popolamento di età storica sembra organizzarsi lungo il corso del Treja, in piccoli e medi abitati dipendenti da Falerii. Dalla prima metà dell’8° sec. a.C. si distinguono altri centri di limitata estensione (Nepi, Corchiano, Vignanello). Il ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] come dio dei mercanti: già il 15 maggio 495 a.C., gli sarebbe stato dedicato un tempio alle pendici dell’Aventino e si costituì sotto la sua protezione il collegio dei mercanti (mercuriales, mercatores). ...
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Ceramista attico (sec. 6º-5º a. C.); la sua firma è in un vaso a forma di astragalo trovato a Falerii (Roma, Museo di Villa Giulia), dipinto con Eros, un leone e Nike. Al pittore sono stati attribuiti [...] più di una trentina di altri vasi stilisticamente vicini, plasmati anche da altri vasai ...
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falera
fàlera s. f. [dal lat. phalĕrae f. pl., gr. ϕάλαρα neutro pl., der. di ϕάλος «cimiero»]. – Nome dei dischi di varia materia, ma specialmente di metallo, usati nell’antichità a scopo ornamentale su corazze o bardature di cavalli, e concessi...