Giornalista e pubblicista statunitense (Bloomington 1892 - Madera 1977). Fu corrispondente del Chicago Daily News in Italia dal 1915 all'avvento del fascismo, di cui trattò nel volume Immortal Italy (1922). [...] Fu poi in Germania e un suo esame spietato dell'ideologia nazionalsocialista, Germany puts the clock back (1932), gli valse gravi molestie da parte del governo hitleriano. Successivamente fu inviato dal ...
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Storico (Roma 1918 - ivi 1995); prof. univ. dal 1971, insegnò storia moderna nell'univ. di Perugia. Studioso di storia italiana dal Risorgimento al fascismo, si è occupato anche di storia politica e culturale [...] nome di Paolo Romano; Lotte politiche in Sicilia sotto il governo della Destra (1866-74), 1954; Le origini del fascismo, 1956; Nitti, D'Annunzio e la questione adriatica (1919-20), 1959; Voltaire, Diderot e il "partito filosofico", 1965; Parlamenti ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] della guerra Del Noce avvertì la duplice e inscindibile urgenza del confronto critico con il comunismo e del superamento del fascismo attraverso un adeguato giudizio storico.
Per il primo aspetto, una tappa decisiva è segnata dal saggio del 1946 La ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] il fervore sorto intorno a Ugo Spirito (la «corporazione proprietaria») nel cui milieu erano presenti giovani ormai in bilico tra ‘fascismo di sinistra’ e comunismo.
E in questo si può ben dire che egli aveva visto ben più lontano e con maggiore ...
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Pennacchi, Antonio
Pennacchi, Antonio. – Scrittore (n. Latina 1950). Figlio di coloni giunti nell’Agro pontino per la bonifica negli anni del fascismo, diviene operaio della Alcatel Cavi, già Fulgorcavi. [...] Si dedica giovanissimo alla politica militando prima nel Movimento sociale italiano (MSI) poi nella sinistra marxista-leninista d’ispirazione maoista, per passare al Partito socialista italiano (PSI), ...
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Sindacalista e uomo politico (Genova 1902 - Roma 1969); operaio tessile e organizzatore nei sindacati "bianchi" sino al 1924, direttore di Il Cittadino fino al 1927, attivo nella Gioventù cattolica durante [...] il fascismo, ebbe poi parte nella Resistenza quale esponente della DC nel Comitato sindacale che preparò, e sancì col Patto di Roma, la ricostituzione unitaria del sindacato. Membro del comitato direttivo della CGIL dal 1944, nel 1948, dopo il ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1903 - Alicante 1936), figlio di Miguel, avvocato; nel 1933 promosse la fondazione della Falange española, col programma di un fascismo "nazionale e rivoluzionario"; deputato [...] alle Cortes (1933), avversò tenacemente il regime repubblicano; arrestato (1936), nonostante la rielezione alle Cortes fu processato e condannato a morte ...
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BASSANESI, Giovanni
Gian Paolo Nitti
Nacque ad Aosta il 27 marzo 1905 da Federico e da Adele Ferrando. Conseguito il diploma magistrale, dopo l'avvento del fascismo emigrò a Parigi, dove visse stentatamente. [...] ], Il racconto dell'osservatore, in Almanacco social. per il 1931, Parigi 1931, pp. 56-62; E. Reale, Il volo su Milano, in No al fascismo, a cura di E. Rossi, Torino 1963, pp. 201-216; A. Tarchiani, Il volo di B. su Milano e il Processo di Lugano, in ...
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Storico dell'antichità, morto a Roma il 9 aprile 1957. Dopo la caduta del fascismo che lo aveva rimosso dalla cattedra universitaria (1931) per essersi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà al regime, [...] fu reintegrato quale professore a vita nella cattedra di storia greca dell'univ. di Roma. Commissario della Giunta centrale per gli studî storici e degli istituti dipendenti (1944-52), presidente dell'Istituto ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] », 2, 1, 2-9 gennaio 1921, pp. 1-2.
36 I perché, «Fede e ragione», 2, 7, 13 febbraio 1921, p. 5.
37 Spectator, Fascismo. Avviso ai cattolici italiani, «Fede e ragione», 2, 16, 17 aprile 1921, p. 3.
38 Il dovere dei cattolici nella babele dei partiti ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....