Letterato e sociologo (Collegno 1896 - Roma 1979). Prof. di italiano all'univ. di Londra dal 1920 al 1939, insegnò all'univ. di Messina e quindi di Firenze la dottrina generale dello stato (denominata [...] nel 1940 dottrina del fascismo) dal 1938 al 1943. Passato nel 1943 alla cattedra di sociologia, ha creato e diretto a Firenze il Centro di studî sui problemi del lavoro. Si è occupato anche di letteratura italiana e inglese. Tra le sue opere: Le ...
Leggi Tutto
Settimanale satirico e antifascista, fondato a Roma nel 1924 da Alberto Giannini. Chiuso nel 1926, riprese le pubblicazioni in Francia, ma con un indirizzo più vicino al fascismo. Con il titolo Merlo giallo [...] uscì a Roma dal 1945 al 1957 ...
Leggi Tutto
Quotidiano politico di Genova, fondato nel 1903 dalle locali cooperative di lavoro, e diretto per molti anni da G. Canepa. Organo socialista riformista indipendente, riuscì sotto il fascismo a conservare [...] per diverso tempo una sua linea autonoma. Dopo la Seconda guerra mondiale, il giornale riprese la primitiva intonazione socialista ...
Leggi Tutto
RICCI, Roberto
Alessandra Tarquini
RICCI, Roberto (Berto). – Nacque a Firenze il 21 maggio 1905 da Arturo, funzionario delle ferrovie, e da Bianca Stazzoni.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico [...] de «L’universale», a cura di D. Brocchi, Pisa 1961; L. Mangoni, L’interventismo della cultura. Intellettuali e riviste del fascismo, Roma-Bari 1974, pp. 218-229; A. Asor Rosa, Lo Stato democratico e i partiti politici, in Letteratura italiana, I ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Reggio nell'Emilia 1896 - Strasburgo 1960); socialista, organizzatore sindacale, nel 1922 fu con i riformisti nel Partito socialista unitario. Ritiratosi a vita privata durante il fascismo, [...] nel 1943 riprese l'attività politica prima nel PSIUP, poi nel PSLI, di cui fu primo segretario (1947-49), e nel PSDI (1949). Deputato dal 1946, fu ministro della Marina mercantile (1950-51) e delle Poste ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] il «potere dei poteri dello Stato» (S. Panunzio, Leggi costituzionali del regime, 1932, in Id., Il fondamento giuridico del fascismo, introduzione di F. Perfetti, 1987, p. 243), il momento a partire dal quale il potere si faceva indirizzo, sceglieva ...
Leggi Tutto
Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] etiopico (1935-36) fu oggetto di critica fuori d'Italia, ma dopo i provvedimenti razzisti approvati dal Gran Consiglio del fascismo (6 ott. 1938) ci fu una sua ferma protesta. Anche in altri paesi l'applicazione dei concordati diede occasione, in ...
Leggi Tutto
Giornalista (Pescia 1887 - Roma 1967). Redattore (1905-15) di varî giornali socialisti e direttore della Voce Proletaria, passò al Popolo d'Italia (1915-24) e aderì al fascismo; capo dell'ufficio stampa [...] della presidenza del Consiglio (1923-24), fu costretto alle dimissioni in seguito al delitto Matteotti, accusato di aver stretto rapporti, da lui stesso mai chiariti, con A. Dumini, responsabile materiale ...
Leggi Tutto
In prima approssimazione l'a. si può considerare come quel complesso di fenomeni che si manifestano nell'imposizione dall'alto, in forma gerarchica e con il ricorso alla coercizione, di comandi, ordini, [...] fino a un esito totalitario. Per queste ragioni, nonostante avessero più di una propensione ideologica in questo senso, né il fascismo di Mussolini né l'a. di Franco hanno saputo o voluto spingersi fino alla creazione di un regime totalitario.
I ...
Leggi Tutto
Deputato del PCI, dal 1958 al 1972 fece parte della Commissione bilancio e partecipazioni statali, di cui divenne vice-presidente. Membro dell'Ufficio politico e della direzione del PCI, ha assunto una [...] pp. 780-98; Riflessioni su una esperienza di governo del PCI, in Storia contemporanea, V (1974), 4, pp. 701-36; Fascismo e movimento operaio, Roma 1975; Intervista sull'antifascismo (a cura di P. Melograni), Roma-Bari 1976; Una scelta di vita, Milano ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....