LAJOLO, Davide
Emanuele Trevi
Scrittore, giornalista e uomo politico, nato a Vinchio d'Asti il 29 luglio 1912, morto a Milano il 21 giugno 1984. La giovanile adesione al fascismo lo portò a combattere [...] come volontario nella guerra civile spagnola. A quell'esperienza è legato il suo esordio letterario (il diario-resoconto Bocche di donne e di fucili, 1939; il romanzo L'ultima rivoluzione, 1940; e la raccolta ...
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Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1908, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] 1928-29), si recò a Parigi nel 1932 entrando in contatto con il surrealismo.
Partecipò in seguito alla redazione di Oggi e di Caratteri; nel 1935 si stabilì a Firenze e nel 1946 passò a Viareggio, iniziando ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] , pp. 60 e n., 64 n., 126 n., 127 s.; L. D'Angelo, La democrazia radicale tra la prima guerra mondiale e il fascismo, Roma 1990, ad Indicem; Il partito politico nella belle époque. Il dibattito sulla forma-partito in Italia tra '800 e '900, a cura di ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] Mussolini per comunicargli la decisione del re di conferirgli l’incarico e ai primi di novembre, in cerca di appoggi al fascismo, fece da tramite con la S. Sede.
Nel 1923 continuò l’incalzante attività giornalistica su Il Popolo d’Italia. Riavute le ...
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Romanzo (1949) dello scrittore italiano V. Brancati (1907-1954), nel quale l'autore - come di consueto - satireggia costumi e abitudini della sua città.
In una città della Sicilia, al tempo del fascismo, [...] vive un giovane don giovanni privo di virilità. Costui sposa una bellissima ragazza la quale però, dopo qualche tempo, chiede l'annullamento del matrimonio e fa scoppiare lo scandalo.
Dal racconto è ...
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Giurista italiano (Caltagirone 1881 - Catania 1969); prof. univ. dal 1924, insegnò dapprima diritto pubblico, poi (dal 1927) diritto costituzionale a Catania. Già attivo membro del Partito popolare, dopo [...] la caduta del fascismo fu deputato per la Democrazia cristiana all'Assemblea costituente, poi senatore (1948-63). Opere: Il diritto costituzionale italiano nella dottrina recentissima (1915); Diritto, politica e conciliazione fra Chiesa e Stato (1916 ...
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Uomo politico italiano (Catanzaro 1887 - Cosenza 1974). Avvocato; membro del Comitato centrale del partito comunista. Eletto deputato nel 1924 (ma l'elezione fu annullata), confinato (1926-27); dopo la [...] caduta del fascismo fu ministro dell'Agricoltura e Foreste (1944-46) e della Giustizia (1946-47). Deputato alla Costituente e alla Camera dei deputati (1948-72). Ha legato il suo nome a una serie di provvedimenti legislativi miranti a disciplinare i ...
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Diplomatico tedesco (Berlino 1883 - Costanza 1947), figlio di August; entrò in diplomazia nel 1919; fu ministro plenipotenziario a Budapest (1933), segretario di stato agli Esteri (1937-38); poi, fino [...] alla caduta del fascismo, ambasciatore in Italia. ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] 44). Presto però ci si accorge che l’operazione tocca al cuore troppe questioni culturali e ideologiche cruciali per il fascismo, e si corregge la rotta, facendo in modo che il raduno, da regionale qual era previsto, diventi nazionale, per rimarcare ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] sentore della incipiente nuova fase critica dei suoi rapporti con Mussolini e con il regime allorché il capo del fascismo, costituendo i Comitati di azione per la universalità di Roma, lo ignorò, chiamando a dirigerli E. Coselschi. La trasformazione ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....