Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] nuova linea dell'Internazionale fu imposta anche al PCd'I e T. fu costretto ad abbandonare la strategia gradualistica di lotta al fascismo elaborata insieme a Gramsci nel 1925-26.
Dopo l'avvento di A. Hitler al potere, l'Unione Sovietica fu indotta a ...
Leggi Tutto
Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. [...] Nel 1955, per iniziativa dell'ala sinistra del partito liberale e del gruppo degli Amici del Mondo, fu costituito il nuovo Partito radicale dei liberali e democratici italiani. In crisi nel 1962, si riorganizzò ...
Leggi Tutto
Storico francese (n. Parigi 1904 - m. 1988) di orientamento marxista. È noto soprattutto per il volume Fascisme et grand capital (1936; trad. it. 1956) che rimane uno dei contributi più originali di parte [...] italiano e tedesco, in particolare per quanto riguarda l'attenzione prestata al rapporto tra fascismo e piccola borghesia. Altre opere: La lutte de classes sous la 1ere République (2 voll., 1946; 2a ed. 1968); Front populaire révolution manquée ...
Leggi Tutto
ROCCA, Enrico
Arnaldo Bocelli
Giornalista e scrittore, nato a Gorizia il 10 gennaio 1895, morto suicida in Roma il 20 luglio 1944. Volontario nella guerra del 1915-18, fu tra i primi ad aderire al fascismo [...] i problemi posti dalla radio come nuovo mezzo di espressione (Panorama dell'arte radiofonica, Milano 1938). Caduto il fascismo, diresse durante i quarantacinque giorni il quotidiano Il lavoro italiano di Roma; dopo l'armistizio, passate le linee ...
Leggi Tutto
Uomo politico e pubblicista (Moretta 1892 - Parigi 1960); socialista, dirigente della FIOM (1912-13), fu tra i fondatori dell'Ordine nuovo e nel 1921 aderì al PCI. Trasferitosi in Francia (1927), membro [...] . Ha pubblicato (con lo pseudonimo di Amilcare Rossi) numerose opere: Naissance du Fascisme. L'Italie de 1918 à 1922 (1938; ed. it. Nascita e avvento del fascismo, 1950); Physiologie du parti communiste français (1948); Le pacte germano-soviétique. L ...
Leggi Tutto
Anarchico italiano (Lodi 1897 - Barcellona 1937). Inizialmente militante socialista, dal 1916 aderì al movimento anarchico alla cui stampa collaborò intensamente (Il grido della rivolta, Umanità nova, [...] ecc.). Costretto a espatriare in Francia dal fascismo, fu sottoposto a continue espulsioni e arresti. Durante la guerra civile di Spagna, fu combattente nelle brigate internazionali e a Barcellona curò la pubblicazione del giornale Guerra di classe. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] ”, come accade per Edvard Grieg in Norvegia e soprattutto per Jean Sibelius in Finlandia.
La prima guerra mondiale e il fascismo
L’uso nazionalistico della musica vede una nuova tappa durante la prima guerra mondiale, dove si arriva a vietare l ...
Leggi Tutto
ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] nella seconda metà degli anni Trenta. La sua origine è legata a un biennio cruciale della storia del fascismo, tra il 1934 e il 1936, ed è ispirata dall’esperienza dell’organizzazione della cultura nella Germania nazista, dove J. Göbbels aveva ...
Leggi Tutto
SANSEPOLCRISTI
. Si chiamano così coloro che parteciparono alla riunione tenuta a Milano nel palazzo degli Esercenti in Piazza S. Sepolcro il 23 marzo 1919 per la fondazione dei fasci di combattimento. [...] Il 23 marzo pertanto è considerato il natale del fascismo. Vedi fascismo; milano, XXIII, tavola LXXV. ...
Leggi Tutto
Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] e al ruolo delle masse nella società moderna, quali l'"americanismo", la pianificazione sovietica e persino il fascismo; lo stesso concetto viene utilizzato anche su un piano storiografico, rispetto al quale hanno avuto particolare risonanza ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....