Giornalista e uomo politico (Roma 1887 - ivi 1952). Cattolico fervente, vicepresidente della Gioventù cattolica italiana, fu per molti anni combattivo articolista del Corriere d'Italia. Deputato popolare [...] per più legislature, nel 1924, dopo la secessione dell'Aventino, fu tra i fondatori del Centro cattolico nazionale, favorevole al fascismo. ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] pp. 151 ss.) e Perfetti (1987, pp. 7 ss.) sostengono, in particolare, che negli anni Venti egli fu il maggior teorico del fascismo. Al di là delle svalutazioni di alcuni (si veda, per esempio, Cassese, 1974, pp. 495 ss.), Panunzio può essere infatti ...
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NANNINI, Sergio
Emanuele Bernardi
NANNINI, Sergio. – Nacque a Finale Modena il 30 aprile 1906 da Pio, medico chirurgo, e da Annalia Lamborghini.
Portò a compimento gli studi laureandosi in scienze agrarie. [...] , Mussolini l’alleato. Dalla guerra “breve” alla guerra lunga, II, Crisi e agonia del regime, Torino 1990, p. 100; M. Palla, Il fascismo, in Storia d’Italia. Le Regioni dall’Unità ad oggi. L’Emilia Romagna, a cura di R. Finzi, Torino 1997, p. 591; A ...
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Il processo di Verona
Paolo Simoni
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 120m); regia: Carlo Lizzani; produzione: Duilio Coletti per Duilio/Orsay; soggetto: Sergio Amidei, Luigi Somma; sceneggiatura: [...] si apre con una sequenza che ricerca l'impressione di 'verità' (la concitazione dell'uscita dei gerarchi dal Gran Consiglio del Fascismo) e si chiude con la fucilazione dei condannati, anch'essa di simile taglio. In quest'ultima scena si svela l ...
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SPELLANZON, Cesare
Giornalista e storico, nato a Venezia il 14 febbraio 1884, morto a Milano il 4 settembre 1957. Iniziò nel 1903 la carriera giornalistica e la proseguì presso varî giornali (Il Gazzettino, [...] Il Secolo, La Stampa) fino al 1926, quando il consolidamento del fascismo lo costrinse a ritirarsi dalla sua attività e a dedicarsi prevalentemente a ricerche storiche.
Di ideali profondamente democratici (ebbe anche una breve esperienza di partito ...
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Giornalista italiano (Napoli 1879 - Roma 1965). Esordì (nel 1902) nella Stampa, quindi (1905) passò al Corriere della sera, di cui fu corrispondente da Londra nel corso della prima guerra mondiale e sino [...] al 1925, quando seguì l'esempio di L. Albertini, lasciando il giornale per ostilità al fascismo; riprese il suo posto nel 1943, durante il governo Badoglio. Assunta nel 1945 la direzione del Giornale di Napoli, dal 1946 al 1952 fu direttore del ...
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ROSSONI, Edmondo
Nato a Tresigallo (Ferrara) il 6 maggio 1884. Risiedette lungo tempo all'estero specialmente nell'America Settentrionale dove tentò la costituzione di una Federazione operaia italiana; [...] quotidiano sindacale Il lavoro d'Italia. Deputato al parlamento dalla XXVII legislatura, membro del Gran Consiglio del fascismo, del Consiglio nazionale delle corporazioni, ministro di stato; dal luglio 1932 al gennaio 1935 è stato sottosegretario ...
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. Movimento politico spagnolo fondato a Madrid da José Antonio Primo de Rivera, figlio del dittatore, il 29 ottobre 1933. Più che un partito fu un movimento giovanile, con programma di destra, ispirato [...] a idealità patriottiche e foggiato sul modello del fascismo italiano. Rappresentata alle Cortes del 16 febbraio 1936 da due soli deputati, la Falange fece causa comune con i militari insorti e nel luglio dello stesso anno raccolse nelle sue file ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] dal 1940 al 1948; dal 1948 al 1952 insegnò storia della filosofia antica all’Università di Tucumán.
Dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, il M. iniziò una fase di pendolarismo tra Italia e Argentina. Fu reintegrato nel ruolo dei ...
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britannofobia
s. f. L’avversione nei confronti dell’Inghilterra e degli inglesi.
• mai l’uomo dell’impresa, del libero mercato, degli animal spirits del capitalismo liberista, delle tre «I» inglese compreso, [...] si sarebbe convertito alla santa mitologia del «sangue contro l’oro», che con il fascismo celebrò la britannofobia vittimistica dell’Italia «proletaria» vessata dagli squali senz’anima della plutocrazia anglosassone (e non solo). (Pierluigi Battista, ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....