MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] 24, 35-37, 54 n., 58, 205; P. Murialdi, La stampa del regime fascista, Roma-Bari 1983, p. 210 n.; A. Monticone, Il fascismo al microfono. Radio e politica in Italia (1924-1945), Roma 1984, pp. 196, 200 s., 411-414, 427; I quotidiani della Repubblica ...
Leggi Tutto
MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] Capitini e Guido Calogero e con i militanti di Giustizia e Libertà.
Tra lo scoppio della guerra e la caduta del fascismo in Italia non restavano molti antifascisti maturi e attivi in libertà, dato che alcuni avevano scelto l’esilio, molti altri erano ...
Leggi Tutto
NICOLATO, Angelo
Marina Tesoro
NICOLATO, Angelo. – Nacque a Milano il 29 ottobre 1888, primogenito di Antonio, farmacista, e di Luigia Cartieri.
Dalla famiglia, di condizione agiata, ricevette una educazione [...] in un regime totalitario, Roma 2000, ad ind., E. Signori, Minerva a Pavia. L’Ateneo e la città tra guerre e fascismo, Milano 2002, ad ind.; G. Guderzo, L’altra guerra, Bologna 2002, ad ind.; E. Signori, Classe dirigente fascista, poteri locali e ...
Leggi Tutto
FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] Grazia, Consenso e cultura di massa nell'Italia fascista, Roma-Bari 1981, pp. 104 s.; A. Lyttelton, La conquista del potere. Il fascismo dal 1919 al 1929, Bari 1982, ad Indicem; M. Missori, Gerarchie e statuti del P. N. F., Roma 1986, ad Indicem; O ...
Leggi Tutto
Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] ; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partito popolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del fascismo fu costretto a emigrare (1925-26). Fu in Francia, Belgio, Germania e URSS, studiando il problema contadino in varî paesi ...
Leggi Tutto
Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] televisivo), ha realizzato l'ambiente percorribile Luna (1968). Nel 1971 ha creato le prime opere-azioni (Che cosa è il fascismo ed Ebrea); del 1973 è la performance Natura e cultura, poi riproposta come Ideologia e natura. In questi anni elabora ...
Leggi Tutto
Storico e politologo italiano (n. Cuneo 1947). Figlio di N. Revelli, è stato allievo di N. Bobbio e si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino. Insegna Scienza della politica all’Università [...] del Piemonte Orientale A. Avogadro ed è noto per gli studi sul Novecento totalitario e democratico (in proposito Fascismo - teorie e interpretazioni, 1981; L’età delle rivoluzioni, 1984 con P. Ortoleva e S. Guarracino). È un attento indagatore delle ...
Leggi Tutto
PICCIONI, Attilio
Uomo politico, nato a Poggio Bustone (Rieti) il 14 aprile 1892. Avvocato, iscritto dalla fondazione al Partito popolare, fu membro del Consiglio nazionale del partito dal Congresso [...] del partito stesso e consigliere comunale di Torino dal 1920 al 1923. Ritiratosi a vita privata sotto il fascismo, partecipò alla Resistenza e fu tra gli organizzatori della Democrazia Cristiana, della quale poi è stato vicesegretario politico ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] positivo, La divisione dei poteri e la riforma costituzionale (Venezia 1928), opera che segnò la sua adesione intellettuale al fascismo.
La crisi resta il tema dominante della produzione di questi anni. Nel caso di Venezia, si tratta della crisi ...
Leggi Tutto
Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] romanzi che completano la trilogia (Lo scialo, 1960, in cui spostava le date fino agli anni dell'avvento al potere del fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo paralizzante l'intera società; e Allegoria ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....