PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] ; R. Pertici, Un liberale del nostro tempo: Umberto Morra di Lavriano, in Umberto Morra di Lavriano e l’opposizione etica al fascismo, Pisa 1985, pp. 51-145; N. Bobbio, N. Papafava, in Id., Italia fedele. Il mondo di Gobetti, Firenze 1986, pp. 233 ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] pp. 180 s.; V, pp. 388 s.; G.A. Croce, La vita di M. G., Torino 1938; G. Bianchi di Vigny, Storia del fascismo torinese 1919-1922, Torino 1939, pp. 12 s.; P. Romano, Note sull'interventismo torinese e il ventennale della Vittoria 1914-18, Torino 1939 ...
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PELLEGRINI, Giampietro Domenico
Camilla Poesio
PELLEGRINI, Giampietro Domenico. – Nacque a Brienza, in provincia di Potenza, il 30 agosto 1899 da Benedetto Pellegrini e da Benedetta Giampietro.
Massone, [...] pp. 48-59; L’oro di Salò, in Il Candido 1958, in A. Norelli, Il Ministro D. P.G. nel tramonto del fascismo, Napoli 1992.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, RSI, b. 77, f. 648, 4 ...
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RODOLFI, Ferdinando
Alba Lazzaretto
– Nacque a San Zenone al Po (Pavia), il 7 agosto 1866 da Pietro, agente dei conti de Herra, e da Ester Guazzoni (Zilio, 1959, p. 10).
Nel 1879 entrò nel seminario [...] ampi consensi nel 1919, collocandosi come primo partito alle politiche del 1921 (Furegon - Castaman, 1988, pp. 96 e 143).
Il fascismo, al suo primo apparire, «non dispiacque al Rodolfi», come narra il suo primo biografo (Arena, 1953, p. 40). Ma egli ...
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Pisanò, Giorgio. – Uomo politico e giornalista italiano (Ferrara 1924 – Milano 1997). Nel 1942 è stato ufficiale della Gioventù Italiana, poi decorato al valore come combattente nel battaglione paracadutisti [...] di parlamentare è stata segnata dall’interesse verso le grandi inchieste sulla mafia e sulla corruzione. Dopo la sua fuoriuscita dal MSI, nel 1991, ha fondato Movimento Fascismo e Libertà, di cui è stato segretario nazionale fino alla sua morte. ...
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Finanziere francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1894. Direttore della Banca d'Indocina, il suo ostruzionismo tecnico come esperto nel comitato di gestione dei fondi per il cambio contribuì non poco alla [...] 1937. Per quanto durante le trattative Laval-Mussolini per l'Etiopia si fosse palesata una sua connivenza col fascismo, Reynaud lo nominò (30 marzo 1940) segretario generale del gabinetto di guerra e del comitato economico, nonché sottosegretario ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] , gli appelli alla violenza si limitavano a gruppi periferici.
4. Da ideologia a movimento di massa. Il razzismo e i fascismi
Prima del 1918 il razzismo trovò un terreno favorevole anche in diverse piccole sette, che si facevano guerra l'un l'altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] ragione: con gli anni Dieci inizia per Croce una situazione di solitudine alla quale non si sottrarrà mai più completamente. Durante il fascismo sarà un punto di riferimento per chi si opponeva al regime, in Italia e fuori d’Italia; ma in una cerchia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] era infatti così presentato: «non venni a formare un Gabinetto, ma a dare un Governo» (V.E. Orlando, L’affermazione del fascismo in Italia, Archivio centrale di Stato, Orlando, busta 93, fasc. 1712, sfasc. 2, 1922, p. 3). La vecchia classe dirigente ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] della stampa regionale e di quella messinese a lui collegata che continuava a caratterizzarsi in una politica di appoggio al fascismo, ma che, nel contempo, si mostrava piuttosto guardinga tanto da far temere che, in caso di non inserimento, avrebbe ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....