Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] N a S e le altre regioni, scarsamente collegate con il resto del paese e poco o nulla interessate da fenomeni di modernizzazione dell’economia. La composizione etnica della popolazione è relativamente omogenea: si riconoscono 70-80 etnie imparentate ...
Leggi Tutto
NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] maestra affinché il movimento ritrovasse un equilibrio. Polemiche a parte, il movimento era oggettivamente alle prese con fenomeni inediti. Il nuovo ordine economico internazionale era entrato in crisi, la distensione si era ridotta ad alcuni accordi ...
Leggi Tutto
MALTA
*
Sandro Filippo Bondì
(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, II, p. 255; III, II, p. 23; IV, II, p. 383)
Nel 1985 sono stati censiti 345.518 ab.; una stima del 1991 faceva ascendere la popolazione [...] i Fenici eressero il loro massimo santuario insulare, quello di Tas Silg dedicato ad Astarte. Nel quadro del più generale fenomeno dell'espansione fenicia in Occidente, M. rivela, alla luce dei più recenti studi archeologici, un ruolo assai peculiare ...
Leggi Tutto
di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] , il movimento sionista appare così, come molte altre espressioni dell'ebraismo, come un fenomeno che presenta affinità ma anche profonde divergenze rispetto a fenomeni simili dei tempi moderni. Sorto in Europa, dopo quasi due millenni di dispersione ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e debole contrapposta a quella di G. IX, deciso ed energico, è completamente da ricusare anche per quanto concerne il fenomeno francescano, come si vedrà.
Onorio III, del resto, aveva provveduto a incaricare il cardinale legato, vescovo di Frascati ...
Leggi Tutto
Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] . Si può percepire anche un intento esplicito a favore del proselitismo cristiano, a scapito delle comunità ebraiche, danneggiate da fenomeni di apostasia. Siamo ancora lontani dal quadro legislativo che si svilupperà più avanti nel secolo IV, con l ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] organizzazioni della sinistra, persuasero il G. del contrario. E cioè che il fascismo, pur rimanendo, alla lunga, un fenomeno transitorio, rappresentasse in toto la nazione, e che, dunque, da esso sarebbero dovuti nascere nuovi partiti e sindacati in ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] di un'epoca storica" (Sestan, p. 677). Intendeva pure precisarne i limiti in termini cronologici e geografici, come fenomeno prevalentemente italiano, compreso tra il Tre e il Cinquecento.
In stretto legame con il problema del Rinascimento lo Ch ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] dibattito a più voci, denso di suggestioni e di progetti innovatori. Con esso si collegava idealmente il C., che dava al fenomeno il valore di un sintomo ineludibile di malessere materiale e morale. E se l'emigrazione gli appariva più il risultato di ...
Leggi Tutto
VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] dalla vita politica cittadina dell'episcopato e parallelamente il depauperamento del suo patrimonio principalmente a opera degli usurai, un fenomeno questo di proporzioni tali da indurre nel 1212 la destituzione del vescovo Uberto e la nomina di un ...
Leggi Tutto
fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere alla realtà oggettiva; secondo Kant, tutto...
fenomenico
fenomènico agg. [der. di fenomeno] (pl. m. -ci). – Che ha natura, carattere di fenomeno, che è cioè conoscibile nell’esperienza e attraverso i sensi: il mondo f., la realtà f.; o relativo a ciò che filosoficamente è inteso come...