Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] diNapoli (1613) ben prima di William Petty o di Adam Smith. Tuttavia, per oltre un secolo e mezzo il suo lavoro e il suo stesso nome sono rimasti pressoché sconosciuti. Ne dobbiamo la riscoperta all’abate Ferdinando quanto i mezzi, sì che di essi ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 92 (2018)
Luca Addante
– Nacque a Cosenza o in un suo casale (forse Dipignano), in una data imprecisata della seconda metà del XVI secolo. È stato supposto che suo padre fosse un giurista di nome Luigi o Ludovico o Aloisio (Andreotti, 1869, p. 363), ma nessun documento è stato addotto a sostegno della tesi, ... ...
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Economista e filosofo mercantilista (n. Cosenza, seconda metà sec. 16° - m. inizio sec. 17°). Fu autore del Breve trattato delle cause che possono far abbondare li regni d’oro e d’argento dove non sono miniere (1613), ove indagò i rapporti commerciali del Regno di Napoli e individuò nel disavanzo della ... ...
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Economista (n. Cosenza circa metà sec. 16º - m. primi sec. 17º). Detenuto nelle carceri della Vicaria di Napoli perché accusato d'aver partecipato alla congiura di T. Campanella, scrisse un Breve trattato delle cause che possono far abbondare li regni d'oro e d'argento, dove non sono miniere, con applicazione ... ...
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Anna Maria Ratti
Economista, nato a Cosenza verso la metà del sec. XVI, morto nel primo quarto del XVII. Nulla si sa della sua vita, tranne che scrisse il suo Breve trattato delle cause che possono far abbondare li regni d'oro et d'argento dove non sono miniere (Napoli 1613, rist. in Scritt. class. ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] come tutti, in un nuovo riformismo all’avvento diFerdinando II, partecipando anche lui in qualche misura a diNapoli nel 1811, a cura di D. Demarco, Roma 1988.
E. Lombardo, Il primo trattato italiano di statistica di Luca de Samuele Cagnazzi ed i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] guidata dall’ormai vecchio abate Ferdinando Galiani, cerca di impedirne la pubblicazione. Per Pellizzari, La modernità di Galanti attraverso la Descrizione diNapoli, pp. 121-57; I. Del Bagno, Testamento forense. Linee di un progetto costituzionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] e governo, Torino 1853 (rist. con Prefazione, Napoli 1861).
Discorso di Scialoja sulle dogane sarde, napoletane e toscane, «Annali universali di statistica», s. III, 1856, 12, pp. 79-92.
I bilanci del Regno diNapoli e degli Stati Sardi, con note e ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] veniva dalla tradizione di famiglia) indussero i fratelli Gustave e di S. Ferdinando (Russo, p. 418).
Deluse rimasero anche le sue ambizioni politiche. Sconfitto alle elezioni del 5 nov. 1876, nelle quali si era presentato per il collegio diNapoli ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] Ferdinando III intendeva diffondere nel Regno l'istruzione delle classi inferiori per mezzo del "metodo normale".
Il D. venne chiamato a Napoli nel 1786 con lo scopo di le vie di Catania, e di Palermo tra i suoi allievi, che compresi di venerazione ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] criminale di Reggio, e da Saveria Barbaro, napoletana. Nel 1799 la sua famiglia risulta a Napoli. Non sappiamo della parte avuta nella Repubblica partenopea dal padre, né se questi e (più difficilmente) il C. e i suoi fratelli Ferdinando e Giovanni ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] Toscana, a cura di B. Cori, Napoli 1992; Regione Toscana, Programma regionale di sviluppo 1992-94, Firenze mediceo. Cosimo I, Francesco I e il cardinal Ferdinando. Documenti 1540-1587, Modena 1993; AA.VV., Gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Portogallo contemporaneo (1890-1976), Napoli 1977.
Letteratura. - La Ferdinandodi Coburgo con l'aiuto dell'ingegnere tedesco W. von Eschwege (1839-49). Dopo il 1850 Lisbona, liberale e capitalista, conobbe un certo sviluppo (vanno ricordati i ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] di Firenze, il Giornale dei letterati di Pisa (ma Ferdinando Paoletti, autore di questo estratto, notava i "limiti" dello scritto bandiniano dal punto di t. III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani,Milano-Napoli 1958, pp. 881-894; M. Mirri, Per ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...