Orientalista tedesco, nato a Costanza il 4 agosto 1872, professore nelle università di Bonn e Nimega. Ha pubblicato parecchi scritti di filologia classica, patrologia orientale, filosofia siriaca, liturgia [...] e archeologia cristiano-orientale.
Tra i suoi lavori v. specialmente: Aristoteles bei den Syrern vom V. bis VIII. Johrhd., Lipsia 1900; Die Messe im Morgenlande, Kempten 1906; Die christlichen Literaturen ...
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Scrittore e filologo francese (Brignoles 1761 - Passy 1836). Compose dapprima tragedie (Caton d'Utique, 1794; Les Templiers, 1805; Les états de Blois, 1814); dedicatosi poi alla filologia provenzale, diede [...] in questo campo opere fondamentali come Choix de poésies originales des troubadours (6 voll., 1816-21) e Lexique roman ou Dictionnaire de la langue des troubadours (6 voll., post., 1838-44) ...
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Uno dei più insigni filologi tedeschi del secolo scorso, nato a Sprottau nel 1832, morto nel 1888 a Heidelberg, professore di filologia tedesca e romanza. La sua fama è specialmente legata oltre che alla [...] rivista Germania e all'importante raccolta da lui fondata e diretta Deutsche Dichtungen des Mittelalters, alle sue geniali ricerche sul Nibelungenlied (Untersuchungen über das Nibelungenlied, 1865; del ...
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GAMILLSGHEG, Ernst
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato il 28 ottobre 1887 a Neuhaus (Austria); studiò a Vienna col Meyer-Lübke e fu successivamente professore di filologia romanza nelle università [...] di Innsbruck (1920-26), Berlino (1926-45) e Tubinga (dal 1947).
Si è dedicato particolarmente a ricerche di sintassi comparata delle lingue romanze: Studien zur Vorgeschichte einer romanischen Tempuslehre, ...
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POLYLÃS, Giacomo ('Ιάκωβος Πολυλᾶς)
Angelo Nosei
Scrittore neogreco, nato a Corfù il 10 settembre 1825, morto ivi il 25 luglio 1896. Compì gli studî di filologia classica a Napoli, poi tornato a Corfù, [...] poi deputato, seguì dal 1869 al 1879 Ch. Tricupis poì fino al 1890 Th. Delijannis; infine si volse tutto all'attività filologica.
Fine traduttore dall'inglese (trad. da Shakespeare, 1855) dal tedesco e dal greco antico (l'Iliade e l'Odissea), il P ...
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KRETZSCHMAR, August Ferdinand Hermann
Gaetano Cesari
Musicologo, nato in Olbernhau (Sassonia) nel 1848, morto presso Berlino il 12 maggio 1924. Dopo avere studiato musica e filologia in Lipsia, si dedicò [...] dapprima all'insegnamento del canto corale, poi fu direttore d'orchestra a Rostock e a Lipsia. Ma l'inclinazione sua agli studî di storia musicale e la predilezione per i problemi riguardanti l'educazione ...
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MIKKOLA, Jooseppi Julius
Carlo Tagliavini
Linguista finnico, nato il 6 luglio 1866, morto a Helsinki il 28 settembre 1946. Fu professore per molti anni di filologia slava all'università di Helsinki.
Il [...] suo primo lavoro Berührungen zwischen den westfinnischen und slavischen Sprachen, Helsinki 1893, ha segnato una tappa notevole nello studio degli elementi slavi nelle lingue baltofinniche (completamente ...
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Filologo nato a Parigi il 28 gennaio 1864, fu scolaro di Gaston Paris al Collège de France; tenne dal 1889 la cattedra di filologia romanza a Friburgo (Svizzera), poi dal '93 alla Sorbona, e nel 1903 succedette [...] a G. Paris. È dal 1920 membro dell'accademia francese. Il suo primo grande lavoro è sui Fabliaux (Parigi 1893); seguì l'altro sulla storia di Tristano e Isotta, della quale presentò nel 1900 un geniale ...
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RAMLER, Karl Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore nato il 25 febbraio 1725 a Kolberg, morto l'11 aprile 1798 a Berlino. Studiò prima teologia, poi filologia classica e medicina. Il Gleim gli [...] procurò un posto come precettore; fu quindi professore all'Accademia dei cadetti a Berlino e nominato membro dell'Accademia delle scienze. Fu amico di Ewald von Kleist, del Lessing, e di Fr. Nicolai. Fu ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] l’a. si affermò con il trasferimento della cultura greca in Roma.
In retorica l’a. (contrapposto ad asianismo) è l’imitazione nell’eloquenza degli oratori attici, specialmente Lisia, che sembravano meglio ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....