I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] , Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria), pp. 589-648.
Vineis, Edoardo (1995), Paralinguistica, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 541. ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] Der d. Ws. nach Sachgruppen); O. Oliveri, I primi vocabolari italiani fino alla prima edizione della Crusca, in Studi di Filologia italiana, VI (1942), pp. 64-192; C. Messi, Contributi alla storia della più antica lessicografia italiana, in Atti del ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] A questo decennio d'insegnamento del F. sono legate le prime pubblicazioni e i suoi primi contatti con la cultura filologica tedesca. Così, se le scelte delle Narrazioni dalle Storie di Erodoto (Prato 1863) e delle Orazioni (ibid. 1866) rientrano nel ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] Sicilia e Sardegna) la laterale alveolare lunga viene realizzata come occlusiva sonora retroflessa [ɖː] (negli studi di filologia romanza è spesso usato il termine cacuminale al posto di retroflesso). La retroflessione è data alla punta della lingua ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] competenza lessicale e vengono trattate come lemmi.
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1994), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Torino, Einaudi.
GRADIT = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] ), L’ipotassi “paratattizzata”, in Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, 2 voll., vol. 1º, pp ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] (1957), Note sulla grafia italiana nel Rinascimento, in Saggi linguistici, Firenze, Felice Le Monnier, pp. 197-225 (già in «Studi di filologia italiana» 13, 1955, pp. 259-296).
Migliorini, Bruno (1990), La lingua italiana nel Novecento, a cura di M.L ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] e parlato, in Prospettive nello studio del lessico italiano. Atti del IX congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Firenze, 14-17 giugno 2006), a cura di E. Cresti, Firenze, Firenze University Press, 2 voll., vol. 2 ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] & Sellier, pp. 247-265.
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron.
Zamboni, Alberto (1988), Aree linguistiche IV, Veneto, in Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] televisivo. Analisi acustica di un corpus, in Atti del XXI congresso internazionale di linguistica e filologia romanza, Centro di studi filologici e linguistici siciliani (Palermo, 18-24 settembre 1995), a cura di G. Ruffino, Tübingen, Niemeyer ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....