Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] il profeta mandato da Dio, dopo la lunga serie di profeti ebrei, cristiani e arabi, per indurre gli uomini a pentirsi e ad l'area dell'identità islamica.
La civiltà islamica: filosofia, scienza e arti nell'epoca imperiale
La formazione di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] di Israele e di Giuda ‒ usate dal dio degli Ebrei Yahweh come strumento della terribile collera divina contro il popolo di pur non di rado con ammirazione, la impostarono storici, filosofi, scienziati del mondo greco, quando si volgevano alle civiltà ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] non è più orientato verso il futuro, come all'epoca delle filosofie del progresso, e ciò per due ragioni: anzitutto, il tutti i paesi vicini, di etnicizzazione delle minoranze, dagli ebrei agli arabi, dalle minoranze regionali ai gay e alle lesbiche ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] : è la domanda di perdono a Dio per la persecuzione degli ebrei, che Giovanni Paolo II aveva pronunciato il 12 marzo nella basilica di pieno secolo dei Lumi, in risposta agli strali dei filosofi illuministi (è di Voltaire l'affermazione: "ancora un ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] avevano ereditato l'abitudine di distinguersi in gruppi al proprio interno dagli ebrei, che si erano divisi in farisei, sadducei ed esseni, e dalle scuole filosofiche greche: 'eresia' deriva dalla parola greca háiresis, che significa appunto 'scelta ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] Fronte islamico mondiale per la lotta contro i crociati e gli ebrei, al-Qā᾿ida ha reclutato i suoi attivisti soprattutto fra dei musulmani in particolare, con l'aiuto delle sue opere di filosofia, dei suoi romanzi, del suo teatro, dei suoi film e ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] es., nella Spagna del Quattrocento con la cacciata degli ebrei, dei musulmani, dei marrani;
b) l'importanza M.P.E. Littré, nel 1877, si riferisce a una frase presa dalla filosofia positivista di H. Stupuy, dove la parola ha già il senso più ampio ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] 'orrendo quanto assurdo massacro di cinque-sei milioni di Ebrei.
L'esperienza insegna che, nella forma estrema sopra illustrata insistono su una distinzione d'indole ideologica, fondata su criteri filosofici e di storia delle idee (per es. E. Nolte, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Israelita, personaggio identificato dalla ricerca più recente con Abrāhām ben Dāwūd, filosofoebreo che abbandonò Cordova in seguito alle persecuzioni degli Ebrei da parte degli Almohadi, una setta fondamentalista proveniente dal Marocco che assunse ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] Menedemo, il quale, parlando di lupini offerti ad una cena di filosofi, scrive "e qui, in grande quantità, danzava il plebeo lupino di un ambiente in cui ogni comunità religiosa (ebrei e cristiani di varie confessioni religiose) era caratterizzata ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...