PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] dello scrittore: la cultura classica e l'intelligenza matematica. Questa ha ivi la sua manifestazione più caratteristica nella nuovi. Il P., negatore di ogni fede e di ogni filosofia, è l'artefice che primo e più gagliardamente innalza, sulle ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] assegnato una pensione.
Le opere del C. sono quasi tutte scritte in latino, e trattano di matematica, astronomia, fisica, medicina, musica, filosofia. In esse il sapere medievale circa la costituzione del mondo e le credenze superstiziose circa le ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Metafisica di F. Suárez, menò a compimento tutti gli studî di umanità e filosofia. Né, a dir vero, seguì criterio diverso dopo che, per volontà del , per lo meno sino al 1712, le matematiche quali perfettissime fra le scienze, ma finanche un ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] 'altro dell'intero sistema di conoscenze (logica e matematica incluse), in modo da consentire la deduzione del de philosophie, 1950, pp. 41-63 (trad. it. in Semantica e filosofia del linguaggio, a cura di L. Linsky, Milano 1969, pp. 209-32 ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] che il Descartes pone a fondamento della costruzione d'ogni scienza e della filosofia; ma la preferenza per il piocedimento analitico creò il matematismofilosofico che costruisce deduttivamente, more geometrico, le sue verità, e sboccò in una nuova ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] cose risponde designando come tale lo stesso sistema di rapporti matematici che in esse si rivela imperante. È qui l' toccato il fondo della realtà; e a tale concezione aritmetico-filosofica la scienza ellenica posteriore si è conservata fedele.
Però ...
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HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] può dirsi sfugga, nella sua logica assolutezza, la matematica: perché, se anche non è ripetuta nell' 50; C. J. W. Francke, D. H., Haarlem 1907. Per l'opera filosofica e scientifica in generale, v. principalmente: F. Jodl, Leben u. Philosophie D. H ...
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SILVESTRO II Papa (Gerberto di Aurillac)
Mario NICCOLI
Giovanni VACCA
Nato verso la metà del sec. X, con tutta probabilità in Aquitania e certo da umilissima famiglia, fu educato nel monastero benedettino [...] la scienza araba (ma è pura leggenda la notizia di un viaggio a Cordova) approfondendosi nello studio delle matematiche, della filosofia e della teologia. Seguì quindi a Roma il suo protettore Borel conquistandosi con la sua preparazione umanistica e ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] un'identica quantità di moto.
Già nella più antica filosofia greca si trova l'affermazione di un ordine necessario . Nel campo della scienza della natura, l'interpretazione matematica dei fenomeni del Newton e dei suoi successori apparve ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] nella preghiera), sono da ricordarsi gl'influssi della filosofia araba su alcuni problemi di teologia cristiana nei secoli degli artisti della sua epoca che prendono il limma per un semitono matematico e l'irkhā' per un quarto di tono. Sappi, dice, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...