GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] sul Rinascimento e Giovanni Pico
Nel 1938, quando per effetto delle leggi razziali Limentani dovette lasciare la cattedra di filosofiamorale, la facoltà decise di non chiamare su essa un altro ordinario, ma di conferire l’incarico a Garin, come ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] il De supplemento ephemeridum, nel 1543 il De consolatione e nel 1544 il De sapientia, tutte opere di argomento filosofico-morale, alle quali si aggiunse, infine, nel 1547, il Libellus praeceptorum filiis, di argomento pedagogico.
Nel 1545 pubblicò a ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] un interesse solo limitato per la metafisica e, a quanto pare, con nessun interesse per la filosofiamorale. Il C. sosteneva tenacemente che la filosofia è un "separatum opus", che si distingue radicalmente dalla teologia, e che essa deve servirsi di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] della Creazione e come tutte le altre illuminazioni (sensibile, delle arti meccaniche, della filosofia razionale, della filosofia naturale e della filosofiamorale) si riconducano al lume della Sacra Scrittura e 'servano' alla teologia, la quale ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] , la legge e il governo umani fossero prodotti di scelte e convenzioni umane (νόμοϚ) piuttosto che una necessità naturale (σύδιϚ). Scopo principale della filosofiamorale e politica di Platone era quello di difendere la validità razionale dei valori ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] teorie moderne classiche della tolleranza, formulate nell'età dell'eclissi della filosofiamorale antica e medievale, hanno utilizzato concetti che, come il primato della legge (morale o positiva) o l'intangibilità dell'individuo, le culture antica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] plausibile, alla luce dello sforzo profuso per molti anni da questo umanista allo scopo di rendere la filosofiamorale aristotelica disponibile in traduzione latina, per non parlare della sua esplicita adesione ad Aristotele. Tuttavia, la lettura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] italiana ed europea, egualmente risulta difficile classificare le sue singole opere, che sono allo stesso tempo trattati di filosofiamorale e di pensiero religioso, testi di militanza sociale e opere di polemica politica, che procedono attraverso un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] pratici, di quelle scienze dell’uomo e della società che trasformano l’ideale di virtù in conoscenza. Così la filosofiamorale
dà la cognizione delle passioni communi a tutti, la politica insegna a temperare o secondare queste passioni e gli effetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] utilitarismo e socialismo, Manzoni torna a riflettere – come già nelle Osservazioni sulla morale cattolica (1819) e, narrativamente, nei Promessi sposi – sul vizio filosofico e sull’immoralità dell’utilitarismo che nei fatti (siano essi intimi e ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...