ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] in mezzo al quale si formò l'A. era in genere colto e di sentimenti liberali, attestati dalle diStatodi Mantova, Legato Luzio, bu.16, fasc. 28, L'elogio funebre del vescovo Corti per l'arciprete G. Pezzarossa (1868); Archivio diStatodi ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] Garin vide in esso la forza più intransigentemente schierata a favore di una concezione laica dello Stato e, in genere, della vita, contro il riaffiorare e l'imporsi di una nuova formadi clerico-fascismo, dannosa, ai suoi occhi, sia per la politica ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] una falsificazione in formadi diploma con il quale Leone VIII restituisce a Ottone I una larghissima serie di città, castelli, dei fondi degli Archivi diStatodi Ravenna e Faenza, Bologna 1979. Gli studi per la biogr. e le vicende di C. III sono: ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] posti dalla metafisica, che ha condotto ad una vera e propria formadi pusillanimità del pensiero. Non vi sono, secondo l'E., problemi insolubili, vi sono soltanto problemi che non sono stati ancora formulati nel modo corretto; non vi è una realtà ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] si nascondeva i limiti dell'opera compiuta e sottolineava i pericoli insiti nella continuità dello Stato, nella forza della burocrazia, nel prevalere diforme politiche tradizionali, nel Papato il cui peso era andato crescendo durante la guerra, in ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] nella Chiesa, che si giudicava fosse stato gravemente compromesso nel corso degli ultimi anni di Paolo VI soprattutto a causa della contestazione delle forme gerarchiche da parte di numerosi preti.
Di fatto, la maggioranza degli elettori desiderava ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] figli Piergentile e Conte. La famiglia Bofolci viene rammentata nei tre testamenti di Pacioli, redatti rispettivamente a Venezia il primo (9 novembre 1508, Archivio diStatodi Venezia, Testamenti, busta 786, ins. 201) e a Borgo Sansepolcro gli altri ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] tesi mortalista, ma sostenne in forme ancora più esplicite la legittimità del giudizio morale sullo stato presente della Chiesa, divenuta incapace di svolgere il suo ruolo di strumento educativo nell’edificazione di un’etica pubblica condivisa.
Dalla ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] culturale di corte, che aveva le sue figure dominanti in Robert Dudley conte di Leicester, nel segretario diStato sir Ad esso fece seguito nel 1603 una pubblica presa di posizione in formadi lettera sulla questione del divorzio, contro le richieste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] gli uomini si danno l’un l’altro, a fine di conseguire l’umana felicità; o pure un’armonia, che si formadi tutte le virtù particolari adoprate l’una al soccorso dell’altra per formare un corpo distato perfetto (La vita civile, 17293, pp. 82-83).
Il ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...