Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] e le lotte e i contrasti ideali, il F. trovò in Francia, ove si recò esule volontario nel 1838, un ambiente consono al suo morale. Di qui il passaggio a una concezione attivistica, rivoluzionaria: il diritto di libertà e d'uguaglianza sociale esiste ...
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Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] dal Mazzini. Da parte sua, il Mazzini deplorò che il suo antagonista ritenesse spettare sempre alla Francia il primato dell'iniziativa rivoluzionaria dei popoli. La rottura avvenne quando, fondata per opera del Mazzini la Giovine Europa (14 aprile ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] politici’ nel periodo delle guerre di religione in Francia, partito che faceva una considerazione appunto politica, – hanno suggerito il modello di un dual power rivoluzionario che modifica la stessa forma tradizionale dell’ordinamento statale nei ...
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costituzione e costituzionalismo
Gaetano Pecora
Tecniche giuridiche per limitare il potere
Quando parliamo di costituzionalismo facciamo riferimento a tutti quei movimenti politici che difendono i diritti [...] del popolo e poi impegnate alla tutela dei diritti civili e politici. Ed è qui la differenza con la Franciarivoluzionaria, che fin dalla Costituzione del 1791 si apre ai bisogni dei meno fortunati e obbliga le autorità pubbliche ad assisterli ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] 1804 al 1806. L'impatto della Rivoluzione francese e il coinvolgimento inglese nelle guerre contro la Franciarivoluzionaria e napoleonica contribuirono potentemente a coagulare quell'impasto di sentimenti patriottici e di interessi conservatori di ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] e alla conclusione del trattato di Tolentino (19 febbraio 1797). Il trasferimento della sovranità sulle Legazioni alla Franciarivoluzionaria sconvolse l’assetto degli equilibri politici e religiosi in cui il cardinale aveva vissuto fino a quel ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] 600.000 uomini a tanta distanza e in condizioni climatiche così difficili. I venticinque anni di guerra continua della Franciarivoluzionaria e poi imperiale causarono oltre un milione e mezzo di morti all’esercito francese: chi combatteva in queste ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] Cesare, andò assumendo una tendenza autocratica, cioè dispotica anticipando così la figura del dittatore moderno.
La dittatura nella Franciarivoluzionaria e nell'Europa dell'Ottocento
In epoca moderna l'idea di dittatura fece la sua comparsa con la ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] influenza esercitata dal padre. Lazare Carnot (1753-1823), uno dei più importanti personaggi politici e militari della Franciarivoluzionaria e napoleonica, fu anche, difatti, un acuto fisico matematico. Nel trattato Essai sur les machines en général ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] States, ed. E.C. Page, M.J. Goldsmith, London 1987.
L.Vandelli, Poteri locali. Le origini nella Franciarivoluzionaria. Le prospettive nell’Europa delle regioni, Bologna 1990.
F. Cazzola, Periferici integrati. Chi, dove, quando nelle amministrazioni ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...