Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] .
Levi, Primo (1958), Se questo è un uomo, Torino, Einaudi.
LIP 1993 = De Mauro Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Marziale, Marco Valerio (19762), Epigrammaton libri, recogn. W. Heraeus, cur. I. Borovskij ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] dei numeri (ventuno ← venti uno), l’elisione nei composti non è però sistematica e possono darsi con frequenza casi di conservazione della vocale: antiaccademico, controanalisi, anche quando ne risultino due identiche appaiate (► doppie lettere ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] . Il G. è interessato da cicloni, la maggior parte dei quali proviene dalla zona delle Filippine, con un picco di frequenza in autunno.
Sebbene popolato assai fittamente e da tempi remoti, il territorio giapponese conserva tuttora una larga copertura ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] nella topologia, nella teoria dei corpi convessi, nella logica matematica, nel calcolo delle probabilità, ecc.
Data la frequenza con la quale esempî di strutture si presentano in tante parti della matematica, risulta senz'altro comprensibile come la ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] la legge Coppino (1877), che stabilivano i princìpi basilari della gratuità della scuola elementare e dell’obbligatorietà della frequenza, quest’ultima inizialmente limitata al primo biennio (D’Amico 2010: 55-154). In principio, il tasso di evasione ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] /quali libri ti piacciono?
Nei casi analizzati, in cui i due aggettivi sono effettivamente intercambiabili, l’unica differenza riguarda la frequenza d’uso: nelle interrogative dirette, e più in generale nella lingua parlata, che è più comune di quale ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] . Nel panorama della letteratura italiana, uno degli autori che è ricorso con maggior frequenza a questo meccanismo è stato ➔ Alessandro Manzoni.
Per dare un’idea della frequenza d’uso di questa forma di ripresa nei Promessi sposi basti dire che il ...
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Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] dagli sms si trasferiscono alle scritture più informali (tvb per ti voglio bene, cmq per comunque, ecc.), con sempre maggior frequenza si usa, specie in ambito accademico, premettere al nome e cognome il titolo dr per Dottore senza punto (anche per ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] i composti verbo + verbo: dormiveglia, leccalecca, toccasana (altre parole complesse oscillano e presentano, ma con minore frequenza, plurali: agriturismo, pronto soccorso, corto circuito, buono pasto; pronto soccorso e sabato sono spesso usati come ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] , è augurale, ed è questo un uso particolarmente adottato nei secoli 12°-14° in Toscana, dove ricorrono con frequenza Benvenuto, Bonagiunta, Bonaventura e simili. La moda onomastica subisce molte variazioni: il Rinascimento porta la voga dei n ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...