La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] si poneva come esegesi di un testo, quello rivelato, per interpretare il quale erano messe a frutto, per quanto possibile, tutte le conoscenze profane.
Questo atteggiamento faceva propria la posizione del giudaismo alessandrino rappresentato ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] storico, mentre oggi si tratterebbe della constatazione di un fenomeno già in atto. O meglio, del frutto geopolitico della cosiddetta 'globalizzazione' - altro termine passe-partout di incerto significato ma di vasta strumentalizzazione analitica ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] coinvolse l'intera Cristianità del tempo.
In relazione alla questione della povertà, G. aveva ereditato una difficile situazione, frutto di due anni di vacanza della Sede apostolica e della politica di compromesso condotta dai suoi predecessori. Le ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] o la cancellazione delle norme statutarie che ledevano i diritti della Chiesa. Queste azioni, specie quando non erano frutto di un compromesso o di una mediazione, furono interpretate dai comuni come una lesione della loro piena capacità legislativa ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] è alcuno" - così Da Mula - "del nostro ordine", del ceto ottimatizio marciano, "che sia heretico". Ogni sospetto sul G. è frutto d'invido malanimo. Sono "tutte inventioni di qualcuno che" gli "porta odio". L'odio nei confronti del G. non manca. Solo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] ). L'idea del vuoto significa che i dharma non hanno natura propria, che non sono fondamenti della realtà in quanto sono frutto dell'illusione e dipendono da altre cose per esistere; tuttavia, proprio grazie al suo carattere illusorio, il mondo dell ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] . Per essa, concordemente ritenuta finora opera di Tommaso e di Gian Tommaso Malvino, si avanza l'ipotesi che fosse frutto di una progettazione del Bramante. La cripta rettangolare, divisa in tre navate da dieci colonne, restaurata da un discendente ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] quella di Brescia, ma anche oberata da "pensioni"ma anche avvelenata da una "lite" per ragioni "di suppellettili et frutti lasciati" da Bollani, nella quale, per fortuna del D., il nunzio a Venezia Alberto Bolognetti riesce ad indurre Francesco ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] 48, e nella ulteriore formulazione della norma, predisposta dallo stesso Tupini il 18 dicembre, che, dopo un primo comma – frutto, a quanto ha riferito La Pira, di un suggerimento dell’allora mons. Montini, riservatamente accolto da Togliatti49 – nel ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] : "Vedere le persone con l'occhio della fantasia, meditando e contemplando le loro particolari circostanze, e cavando qualche frutto dalla vista..."; "Odorare e sentire con l'odorato e col gusto l'infinita soavità e dolcezza della divinità, dell ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...